La Uil: “La situazione del carcere sempre più precaria”

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La Uil interviene nuovamente sulla precaria condizione della casa circondariale. "Rivendichiamo condizioni di lavoro decenti, turni compatibili, carichi di lavoro non afflittivi e soprattutto un’attenzione da parte di chi dovrebbe gestire che non c’era e non c’è", afferma Giacomo Pasquale Coordinatore Provinciale di Ravenna della UIL P.A: Penitenziari.

"La situazione è ormai insostenibile. La capienza dell’Istituto,  ormai
raggiunge quota 163, di cui 104 stranieri e 59 italiani – afferma il
Coordinatore della UIL PA Penitenziari – A Ravenna vi sono cameroni
ricavati da salette che erano adibite ad attività ricreativa con 9
detenuti dove i ristretti fanno fatica a stare tutti in piedi
contemporaneamente senza servizi igienici e suppellettili. Tutto ciò
pare non interessare a nessuno e a pagarne un caro prezzo sono
esclusivamente gli operatori penitenziari lasciati da soli a
fronteggiare una emergenza socio-sanitaria che dovrebbe preoccupare le
persone responsabili ."
Nello specifico emergono ulteriori dati che confermano la gravità della situazione del Penitenziario
" A Ravenna vi è una gravissima carenza d’organico di Polizia
Penitenziaria.  Solo 59 Agenti di Polizia ogni giorno devono garantire
l’ordine e la sicurezza dell’Istituto senza tralasciare anche il
trattamento degli "Utenti" con turni stressanti di 8 – 9 ore al giorno
rinunciando anche a riposi e ferie  senza essere remunerato degli
straordinari e delle missioni  Le risposte da parte del Prap e
dell’Amministrazione Centrale a questo stato di cose è stato di
continuare a distaccare gente per esigenze varie dell’amministrazione.
– Continua il Coordinatore Provinciale –   Credo che sia necessario
intervenire con urgenza ed immediatezza, non bastano più le parole è
l’ora dei fatti concreti. Ognuno si assuma le proprie responsabilità
 

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