Lugo, l’Uc Francesco Baracca al Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo

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Già salita da tempo all’onore delle cronache nazionali per essere stata
per anni la società più numerosa in Italia nonché per l’universale
apprezzamento da parte dell’intero movimento cicloturistico per
l’impegno organizzativo profuso ogni anno nel Giro della Romagna,
l’Unione Cicloturistica Francesco Baracca ha scritto pochi giorni fa
una nuova pagina gloriosa della propria storia societaria, ormai
prossima ai festeggiamenti del quarantennale.
Il sodalizio celeste del cavallino rampante è stato infatti il protagonista il 26 settembre di un’iniziativa che ha portato ulteriormente in alto le quotazioni del team con base a Madonna delle Stuoie.

UC BARACCA AL GHISALLO
Da quel giorno, infatti, un pezzo di storia dell’Uc Francesco Baracca sfoggia il brillante colore celeste della propria casacca nientemeno che nei locali – già zeppi dei più prestigiosi cimeli di calibro nazionale e internazionale – del «Museo del Ciclismo» Madonna del Ghisallo, in vetta alle colline di Magreglio che dominano sul Lago di Como. Nelle sale del museo, fortemente voluto dall’ex campione Fiorenzo Magni e allestito dal 2006 presso il suggestivo santuario divenuto così meta immancabile per i più assidui appassionati del ciclismo epico che qui giungono da ogni parte del mondo ad ammirare pezzi davvero unici, è dunque ora presente anche il ciclismo di marca lughese.


400 KM PER LA STORIA

L’ufficializzazione dell’iniziativa è avvenuta proprio sabato 26 settembre al termine di una trasferta, rigorosamente in bici, sostenuta da cinque soci dell’Uc Francesco Baracca, che dalla sede di Madonna delle Stuoie hanno pedalato dalla mattina del giorno prima per complessivi 407 chilometri, salendo verso la meta lombarda attraverso la pianura emiliana e le colline bresciane attorno al lago d’Iseo, sobbarcandosi peraltro un centinaio di chilometri buoni sotto l’acqua. Ai cinque impavidi pedalatori si sono poi aggiunti sette soci sopraggiunti in auto, in tempo per celebrare l’evento che da poco più di un mese ha collocato definitivamente l’Uc Francesco Baracca nella storia del ciclismo.


39 ANNI DI CAVALLINO
A sancire l’indimenticabile momento sul colle del Ghisallo, dove la società lughese è stata accolta in prima persona dal direttore del museo Massimo Pirovano, erano presenti a celebrare tutti i 39 anni di storia del sodalizio il primo presidente e fondatore Giuseppe Gek Bacchilega e il presidente attuale Paolo Contarini, ai quali si è intercalato per tanti anni alla l’altro presidente Mario Righini. Nell’occasione, la delegazione lughese ha donato al Museo del Ghisallo la prima maglia dell’Uc Francesco Baracca risalente al 1970, anno della fondazione, sottolineando come nella sua lunga storia il sodalizio del cavallino sia sempre rimasto fedele alla propria denominazione originaria, senza mai affiancarla a marchi che ne snaturassero il glorioso nome.

Dal settembre 2009, dunque, anche il brillante celeste della Baracca colora la storia del ciclismo – al fianco dei cimeli di tanti campioni celebrati sul Ghisallo, da Fausto Coppi a Gino Bartali, a Eddy Merckx – «con quel cavallino che da 39 anni rivive sulle bellissime casacche romagnole, simbolo di un ciclismo di tempi andati che i soci della Baracca con coraggio e lusinghieri risultati si ostinano a tener in vita», come ha amichevolmente scritto al direttore del Museo del Ghisallo il presidente del team orobico Bèrghem Bike, Attilio Benicchio, legato da reciproca stima alla società lughese.

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