Faenza, detenzione e spaccio di droga: due in manette

Più informazioni su

Nelle prime ore della mattinata i carabinieri del Nucleo Investigativo
del Comando Provinciale di Ravenna e quelli della Compagnia di Faenza,
con la collaborazione di personale del Commissariato di Faenza, hanno
eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip
del Tribunale di Ravenna, a carico di Laboti Samir (25enne) e Capja
Martin (21enne), due albanesi domiciliati da anni a Faenza perché
responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
A loro carico i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ravenna, nell’anno 2008, nell’ambito dell’indagine denominata "Niballo" hanno raccolto numerosi elementi di prova in merito a numerosissime cessioni di sostanza stupefacente a tossicodipendenti del comprensorio Faentino.
In particolare il Capja riforniva di cocaina il Laboti che, a sua volta, la rivendeva ai tossicodipendenti.

I carabinieri hanno altresì accertato inquietanti episodi di minacce, anche armate, concretizzatisi sia a Faenza che in Albania, scaturiti da ritardi del Laboti nei pagamenti delle forniture degli stupefacenti.
Nello stesso periodo, anche il Commissariato di Faenza, sottoponeva il Laboti ad indagini scaturite da una denuncia per minacce e violenza sessuale sporta da una giovane ragazza rumena il cui esito confluiva nello stesso fascicolo processuale e gli veniva contestato nell’ordinanza di custodia cautelare.

Nel corso della perquisizione dell’appartamento di Capja, sito a Faenza in via Filanda Nuova, i carabinieri hanno rinvenuto numerosi proiettili calibro 6,35 e 7,65 che sono stati sottoposti a sequestro. Per tale motivo il Laboti è stato altresì deferito alla Procura della Repubblica di Ravenna per detenzione illegale di munizionamento.

Più informazioni su