Treni soppressi, Fer risponde al nostro lettore: “Affidabilità al 96,5%”

Dopo la lettera del nostro lettore sui disagi dei pendolari Ferrara-Ravenna la Direzione di Ferrovie Emilia-Romagna ha voluto fare alcune precisazioni. "Questa mattina il treno 6503, in partenza da Ferrara alle 5,45 per Ravenna, a causa di problemi organizzativi inerenti alla manovra nella stazione di Ferrara (e non a causa del personale di macchina o di funzionamento del materiale Fer) non ha potuto svolgere il servizio
ed è stato soppresso".
"E’ invece partito regolarmente da Ferrara e giunto a Ravenna, contrariamente a ciò che viene erroneamente sostenuto nella lettera, il treno pendolare più importante della mattina, il 6475. Inoltre vi è un secondo treno soppresso, che non viene menzionato, che è il corrispettivo del 6503 e cioè il 6488 (in direzione opposta e cioè da Ravenna-Ferrara). Tale treno è stato autosostituito come testimonia la presenza di oltre 40 utenti che hanno ususfruito del servizio".

"Infine – concludono dalla direzione di Fer – prendendo in esame i primi treni del mattino Ferrara-Ravenna per i soli giorni lavorativi, e cioè l’11585, 6475, il 6503 e l’11423, nel corso degli ultimi sei mesi risulta una percentuale di affidabilità pari al 96,5% (i treni soppressi sono pari al 3,5% complessivo). La percentuale di affidabilità risulterebbe più alta al netto delle causali relative all’astensione del personale o a problemi inerenti l’infrastruttura".