Corpo unico Pm, Ranalli (Pd): “Ciò che genera insicurezza sono i tagli governativi”

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"La Bassa Romagna come un film di Sergio Leone. Probabilmente è così che
se la immagina Rudi Capucci, che pare non aver colto il senso del Corpo unico di Polizia municipale, sul quale si continua a fare propaganda". Replica così Davide Ranalli, coordinatore Pd della Bassa Romagna alle dichiarazioni del candidato alla Presidenza della Provincia.
"Capucci sembra non sapere che la scelta di istituire il Corpo unico serve anche a supplire ad una assenza del Governo nazionale in materia di politiche per la sicurezza dei cittadini. L’Unione dei Comuni garantisce con questo progetto maggiore copertura del territorio, razionalizza i costi e definisce in maniera inequivocabile le funzioni che la Polizia Municipale è chiamata a svolgere, senza che si creino improduttive ed inutili sovrapposizioni con le forze dell’ordine dello Stato".

"Chi ha l’ambizione di guidare questa Provincia non può non sapere che sono oltre cento, tra Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, gli operatori delle forze dell’ordine sottratti a Ravenna a causa dei tagli voluti dal Governo. La Lega, invece di ostacolare processi che aiutano ad aumentare i livelli di sicurezza in questo territorio e di alimentare la sterile polemica sulla scelta del comandante, faccia presente al Ministro dell’Interno Maroni che sarebbe opportuno occuparsi del reintegro delle unità delle forze dell’ordine che mancano".

"Capucci, se vuole dare un senso alla propria campagna elettorale, la smetta di occuparsi di pistole e manganelli e guardi in faccia ciò che veramente genera insicurezza nelle persone: la precarietà del lavoro e l’impoverimento del sistema della rete sociale provocato – conclude – da un’arma ben più pericolosa, ovvero la mannaia del Ministro Tremonti".

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