Beccato con più di un kg di eroina: cittadino tunisino arrestato

L'uomo è stato fermato ieri sera a Ghibullo dopo un rocambolesco inseguimento

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Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Ravenna hanno effettuato uno specifico servizio teso a prevenire e reprimere il fenomeno dei furti in appartamento. Pattuglie in abiti civili e auto in colori d’istituto hanno controllato le aree più isolate di Ravenna. Ad attirare l’attenzione è stata una Fiat Panda, che uscita da un’area residenziale ha imboccato la via Argine Sinistro Fiume Montone, per poi immettersi in via Godo sino sulla Ravegnana direzione Forlì. 

 

Percorso strano e andatura sostenuta. Una pattuglia si è posta subito all’inseguimento mentre altre convergevano sull’obiettivo. I militari hanno cercato di sorpassare e fermare l’auto, ma il conducente, sebbene non vi fossero dubbi che le sirene erano quelle dei Carabinieri, ha provato ben due volte a speronare l’auto che lo precedeva, tentando addirittura di affiancarla per spingerla fuori strada.

 

L’inseguimento è proseguito fino a Ghibullo, qui l’uomo al volante ha cercato di svoltare a sinistra in via Gambellara ma ha perso il controllo dell’autovettura ed è finito fuori strada nel fossato. Immediato l’intervento dei militari per soccorrere, comunque, l’uomo il quale però ha tentato la fuga. Ma è stato subito bloccato anche se ha opposto forte resistenza. L’uomo viaggiava solo, ma a sorprendere è stata la verifica dell’interno dell’autovettura.

 

 

Infatti, dopo aver perquisito accuratamente l’auto, all’interno sono stati trovati due panetti ben sigillati di eroina, per un peso complessivo di oltre un chilogrammo. H. N. di nazionalità tunisina, di anni 30, è stato visitato al pronto soccorso e una volta dimesso, è stato condotto in caserma ove al termine delle formalità previste è stato tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale, nonché deferito per le lesioni cagionate a due dei militari operanti. Nel cuore della notte per lui si sono aperte le porte della locale casa circondariale.

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