Sostegno della popolazione saharawi, partiti i medicinali per la Casa del Parto a Smara

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Anche quest’anno, nell’ambito dei progetti a sostegno della popolazione saharawi, rifugiata nei pressi di Tindouf, nel deserto a sud dell’Algeria, sono stati inviati aiuti umanitari dell’entità di materiale e macchinari medici che andranno a supporto della Casa del Parto, sostenuta dal Comune di Ravenna, presso l’Ospedale provinciale di Smara.

A partire dal 2003, il Comune di Ravenna grazie all’attività dell’Ufficio di Cooperazione Internazionale Decentrata supporta e realizza  progetti di solidarietà e sviluppo sia come ente promotore sia in qualità di partner in diverse aree del Nord Africa, Africa Sub-sahariana, Balcani e Medioriente.

La “Carovana 2014” è partita il giorno 6 novembre dal porto di La Spezia e in questi giorni, la Mezzaluna Rossa Saharawi si sta occupando delle pratiche doganali ad Orano e si farà carico della consegna del materiale alla popolazione rifugiata di Tindouf.
L’intervento è co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e si avvale dell’apporto di numerosi partner italiani e locali.

Come in passato, l’attività ha richiesto un notevole sforzo logistico, ma iniziative di questo genere restano di estrema importanza, in quanto mobilitano risorse, energie e sensibilità del territorio. In particolare, l’azione ha visto la partecipazione dell’associazione di Protezione Civile di Ravenna Radio Club Mistral, per quanto riguarda nello specifico il supporto logistico e la catalogazione del materiale. Il partenariato con l’AUSL di Ravenna e l’Ospedale privato Domus Nova ha permesso di inviare farmaci e piccoli presidi, a sostegno della salute femminile saharawi. L’invio di un importante quantitativo di prodotti igienici femminili e per neonati, di campioni di farmaci e presidi chirurgici è stato possibile grazie alle donazioni di SCA Hygiene SPA, CIDIEMME Srl e  Demetra Srl favoriti dalla collaborazione del Centro Iperbarico di Ravenna, della Farmacia Comunale n. 3 e della Farmacia di Classe.

La spedizione del container è stata organizzata congiuntamente all’associazione “Gdeim Izik” di Piombino che ha curato lo smistamento e l’inivio del materiale tramite il coordinatore Maurilio Campani. Hanno fornito inoltre il loro contributo attivo all’invio di altro materiale l’ass. Kabara Lagdaf di Modena, il Comitato di Solidarietà con il Popolo Saharawi di Rimini e l’ass. El Ouali di Bologna, partner della progettazione del Comune.

Tali azioni acquisiscono ulteriore rilevanza in contesti di cronica emergenza e crisi dimenticate come quella dei campi rifugiati soprattutto in questo periodo di particolare sofferenza segnato dal crollo degli aiuti, dovuto alla crisi economica internazionale. La stretta collaborazione e cooperazione tra diversi enti e organizzazioni del territorio emiliano nonchè il forte legame con attori locali in Algeria riesce fortunatamente ancora a far fronte a queste problematiche e criticità, assicurando continuativamente nel tempo il loro sostegno alla causa saharawi.

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