70° della Liberazione di Castel Bolognese, dopo la Camminata del ricordo, domenica nuova iniziativa

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Riuscita, partecipata ed emozionante è stata l’iniziativa che il 17 dicembre ha aperto le celebrazioni per il 70° anniversario della Resistenza e Liberazione di Castel Bolognese. Il Comune e il Comitato antifascista di Castel Bolognese hanno infatti ricordato il 70° anniversario dell’eccidio di Villa Rossi (17 dicembre 1944-2014) con la “Camminata del ricordo”.

Alla fiaccolata, partita dal Chiostro della residenza municipale e arrivata davanti al monumento a ricordo delle vittime a Biancanigo, hanno partecipato decine di castellani. Il sindaco Daniele Meluzzi e don Gigino Savorani hanno ricordato il terribile episodio. Settanta anni fa, infatti, nel primo mattino del 17 dicembre 1944 nella frazione di Biancanigo, ventuno persone appartenenti a tre famiglie (Cristoferi, Montanari e Lama) trovarono la morte a seguito dell’esplosione di Villa Rossi e delle case coloniche adiacenti, Crociaro di Sopra e Crociaro di Sotto a ridosso del Senio, causata dall’azione di truppe tedesche. 

In occasione del 70° anniversario di quella tragedia, il Comune, con le associazioni e i cittadini riuniti nel Comitato antifascista castellano, ha voluto dare anche un volto ai ventuno martiri, realizzando una cartolina che resterà un documento storico. La giornata è proseguita alle vicine Cantine di Platone con la toccante testimonianza di Mario Montanari (ormai 89enne), sfuggito alla tragedia, intervistato dallo storico castellano Andrea Soglia e con le letture di Silvia Farolfi riguardanti l’episodio.

Domenica 21 dicembre alle 9.30 ci sarà la deposizione della corona al monumento a ricordo delle vittime e a seguire la messa nella chiesa di San Pietro Apostolo a Biancanigo.

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