Vendeva semi di canapa e biscotti e cioccolato alla cannabis: arrestato commerciante a Faenza

La segnalazione è partita dopo che molti clienti si erano sentiti male dopo il loro consumo. In casa dell'esercente rinvenute e sequestrate 150 bustine di sostanza non specificata

Più informazioni su

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato – Commissariato di P.S. di Faenza – ha proceduto alla esecuzione di un decreto di perquisizione delegato dall’Autorità Giudiziaria – Pubblico Ministero D.ssa Marilù Gattelli – nei confronti del titolare di un esercizio commerciale faentino, noto per la vendita al dettaglio di semi di canapa e oggettistica per fumatori.
Erano, infatti, giunte in Commissariato molte segnalazioni relative ad un via vai di giovani che si recavano in questo negozio per acquistare sostanze e bustine quantomeno di dubbia provenienza e contenuto, poiché, da informazioni circostanziate assunte dai poliziotti del Commissariato manfredo, vi erano state tra i clienti consumatori di dette sostanze, malesseri evidenti e reazioni fisiche decisamente negative dopo il loro consumo.

Dopo avere assunto circostanziate informazioni relative alla vendita, anche a giovanissimi, delle citate bustine, il personale di Polizia, con l’ausilio di unità cinofile della Guardia di Finanza di Ravenna, è entrato nell’esercizio commerciale e ha rinvenuto e sequestrato numerosissimo materiale in vendita nel negozio, tra cui migliaia di lattine di “cannabis beer”, numerosi pacchetti di biscotti alla cannabis, cioccolato alla cannabis e altro materiale che non presentava etichettatura in lingua italiana e pertanto non conforme e non autorizzato alla vendita al pubblico.
All’interno del negozio sono stati rinvenuti anche oggetti atti ad offendere, in particolare un bastone in legno con viti e bulloni metallici, posizionato dietro il banco di vendita, mentre nell’auto del titolare dell’esercizio è stata trovata una mazza da golf, oggetti che sono stati opportunamente sequestrati, e per i quali il titolare è stato denunciato per possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere, mentre, nel corso della perquisizione estesa anche all’abitazione e all’autovettura dello stesso, sono state rinvenute e sequestrate circa 150 bustine di sostanza non specificata, la cui analisi e contenuto verrà sottoposto al vaglio di operatori esperti della Polizia Scientifica, ed ulteriori 10 bustine della stessa natura sono state rinvenute nella sua autovettura.
Nell’abitazione sono state poi trovate e poste sotto sequestro diverse buste di cellophane di tranciato vegetale il cui contenuto sarà sottoposto al vaglio di personale esperto della Polizia Scientifica, mentre all’interno del negozio è stata riscontrata la presenza di numerosissimo materiale idoneo anche per il consumo di sostanze stupefacenti, come cilium”, “narghilè” pipe…, strumenti per trinciare sostanze vegetali, lampade per la coltivazione indoor, concimi ed acceleratori per la crescita delle piante, essiccatori…, tutti strumenti che evidenziano la particolare conoscenza e competenza del titolare dell’esercizio nella coltivazione di prodotti vegetali che certo non possono essere quelli delle verdure da orto.
Tutto il materiale sequestrato è stato sottoposto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di verificare con precisione la tipologia ed il contenuto dei beni posti in vendita e sequestrati dai poliziotti, in relazione al danno per la salute pubblica che il consumo di tali prodotti può cagionare e all’ipotesi che il titolare dell’esercizio possa coadiuvare la clientela nella coltivazione di sostanze non lecite. L’attività d’indagine è ancora in corso e attentamente seguita da parte del personale del Commissariato di Faenza, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna.

Più informazioni su