Per Accademia Bizantina Pasqua a Cracovia con il festival Misteria Paschalia

Il concerto sarà trasmesso in diretta dalla radio nazionale polacca

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Sarà trasmesso live dal secondo canale della radio nazionale polacca il concerto di chiusura del festival Misteria Paschalia, affidato domenica 5 aprile alle 20 ad Accademia Bizantina, che diretta al clavicembalo da Ottavio Dantone eseguirà Jephtha di George Friederic Händel presso l’ICE Krakow Auditorium di Cracovia.

Sul sito www.polskieradio.pl anche chi non potrà essere presente a uno dei più importanti festival europei dedicati alla musica barocca avrà quindi la possibilità di apprezzare la nuova esibizione dell’ensemble Accademia Bizantina, che per l’occasione si unirà al coro Capella Cracoviensis e a un cast internazionale di solisti composto da Berit Solset (Iphis), Martin Vanberg (Jephtha) Delphine Galou (Storgé), Andrew Ashwin (Zebula), Rupert Enticknap (Hamor) e Jolanta Kowalska-Pawlikowska (Angel).

«Lo Jephtha è un oratorio oggi poco conosciuto ed eseguito ma lo considero una delle partiture più ispirate di Händel – commenta il direttore di Accademia Bizantina, Ottavio Dantone. – Attraverso la vicenda biblica il compositore ci offre l’opportunità di dispiegare una quantità incredibile di affetti e di espressioni contrastanti. Tutto è scritto in modo mirabile, è sufficiente cogliere gli aspetti retorici del testo e offrirli all’ascoltatore in modo sincero. I cori, numerosi e magnificenti, mi emozionano particolarmente e ho cercato di sottolinearne la mirabile condotta polifonica e contrappuntistica».

Il festival Misteria Paschalia propone ogni anno eventi e progetti collegati alla Settimana Santa e alla Pasqua, eseguiti dai più grandi interpreti internazionali. Il festival coinvolge spettatori appassionati da tutta la Polonia e non solo.
Jephtha è l’ultimo oratorio (opera musicale per orchestra, coro e solisti) composto da Händel in Inghilterra nel 1751, quando ormai i suoi problemi alla vista l’avevano reso quasi completamente cieco. Il libretto, scritto dal reverendo Thomas Morell, è basato sulla storia del personaggio biblico Iefte, narrata nel libro dei Giudici. Iefte, giudice di Israele, fece voto a Dio di sacrificargli l’unica figlia se questi gli avesse concesso la vittoria nella guerra contro i pagani Ammoniti. Esaudito da Dio, Iefte fece ritorno in patria per adempiere al voto. Diversamente da quanto narrato nell’Antico Testamento, nel Jephtha di Händel un angelo giunge a fermare la mano del giudice prima che questo sacrifichi la figlia. Il compositore tedesco, nonostante la cecità, diresse la prima esecuzione del suo ultimo capolavoro il 26 febbraio 1752 al Covent Garden di Londra.

Per informazioni: info@accademiabizantina.itwww.accademiabizantina.it – tel. 0545 61208 – Facebook: Accademia Bizantina Crew

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