La Buona Scuola, i sindacati fanno il punto e denunciano una grave situazione in danno agli ATA

Comunicato unitario di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil, Snals e Gilda. In provincia di Ravenna assunto poco meno del 30% del personale docente precario. Personale amministrativo, tecnico e ausiliario "dimenticato da Renzi"

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“Sono stati 279 i contratti a tempo indeterminato stipulati nella nostra provincia per il personale docente. 221 sono stati conferiti attraverso la cosiddetta FASE 0, cioè assunzioni che ci sarebbero state comunque, aldilà dell’ormai famoso piano straordinario di assunzioni tanto sbandierato dall’attuale governo. Le assunzioni denominate “straordinarie” invece, a Ravenna, sono solo 58 (FASE A)”. Così si pronunciano in un comunicato unitario le organizzazioni sindacali provinciali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil, Snals e Gilda.

“In totale, – fanno sapere i sindacati – le graduatorie ad esaurimento provinciali erano costituite, prima di questa tornata di ruoli, da 958 docenti precari. Numeri e conti alla mano, è stato assunto poco meno del 30% del personale docente. Stiamo quindi dimostrando che il piano di assunzioni e la nuova legge sulla scuola di straordinario hanno davvero poco”.

“Il prossimo 31 agosto – proseguonoFlc Cgil, Cisl Scuola, Uil, Snals e Gilda – inoltre, si procederà con l’assegnazione dei contratti a tempo determinato e si ricomincia quindi con il valzer delle supplenze. Sono 682 gli aspiranti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento della provincia di Ravenna coinvolti nelle assegnazioni delle supplenze, di questi poco meno del 50% ha scelto di produrre la domanda di assunzione per le successive fasi B e C del piano straordinario. Questa modesta percentuale dimostra che anche su questo versante, la legge sulla “buona scuola” risulta essere un flop. Il personale docente precario che ha formulato domanda di assunzione, inoltre, per rimanere nella propria provincia, deve sperare di ottenere un contratto a tempo determinato, prima di ricevere la proposta di assunzione da parte del Miur, per evitare un salto nel buio almeno per l’anno scolastico 2015/16″.

“Nessuna buona notizia per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario – tuonano ancora i sindacati provinciali unitariamente. – Si continuano a maltrattare queste lavoratrici e lavoratori azzerando le immissioni in ruolo e vietando il conferimento di supplenze annuali per la copertura dei posti disponibili. Uno sfregio alla dignità di questi lavoratori che da anni, con la loro professionalità, contribuiscono al funzionamento della macchina scuola. Ma gli ATA, se invisibili per il ministero e per chi ci governa, non sono certo invisibili per noi Flc, Cisl, Uil, Snals e Gilda. E non devono essere invisibili neanche per l’opinione pubblica, per questo denunciamo pubblicamente questa sorta di misfatto che questi lavoratori stanno subendo. E’ ora di finirla e di cominciare a rispettare chi con dignità, passione, competenza e disponibilità svolge quotidianamente il proprio lavoro. E noi daremo voce e gambe a questi lavoratori volutamente dimenticati dalla “buona” scuola di Renzi e utilizzati come bancomat dalla legge di stabilità”.

“Noi sindacati  – concludono le OOSS – siamo pronti ad una proficua collaborazione e non lasceremo nulla di intentato per ridare dignità ai lavoratori e alle lavoratrici vittime innocenti di un sistema distorto e un’informazione mendace”.

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