Provocò la morte di Elena Zanzi, non imputabile: non è in grado di intendere e di volere

Il 6 settembre 2014 l'uomo, 53 anni, tamponò l'auto con a bordo la donna e quattro amici sulla via Baiona

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Ha tamponato l’auto che aveva davanti provocando la morte di Elenza Zanzi, 44 anni, e il ferimento di altre quattro persone ma non è imputabile nè punibile perchè non in grado di intendere e di volere. È quanto ha stabilito nell’udienza preliminare di ieri il gip del Tribunale di Ravenna nei confronti del 53enne che nel settembre del 2014 speronò l’Honda Jazz che lo precedva perchè, affermò poi, “l’auto sprigionava energie negative”. La notizia è riportata questa mattina dal Corriere di Ravenna e dal Resto del Carlino.

L’incidente avvenne nella notte del 6 settembre 2014 sulla via Baiona. Il 53enne dapprima scappò, poi si costituì alla Polizia stradale dichiarando che pensava di avere investito un cervo. 

In realtà è poi emerso che l’uomo è affetto da un disturbo bipolare e già un anno prima era stato in cura in una clinica psichiatrica. Ora, attestata la sua pericolosità sociale, il Gip ne ha disposto la misura di sicurezza in una clinica specializzata del bolognese per tre anni.

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