Incontro tra il sindaco e il gestore del pub Woodstock, il primo cittadino: “Esaminerò proposte”

Intanto alla prima sera di restrizione dell'orario, il locale sfora e viene multato. Ma annuncia ricorso

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Il sindaco Matteucci ha incontrato ieri il gestore del pub Woodstock di via Maroncelli a Ravenna, locale alla ribalta in questi giorni perchè oggetto din un’ordinanza del primo cittadino che ne impone la chiusura alle 23. Ne dà conto direttamente il Sindaco che specifica: “Il signor Luigi ha deciso del tutto legittimamente (anche se mi aveva detto che preferiva tenerlo riservato), di raccontare del nostro incontro sulla pagina FB del locale. È una lettura a suo modo colorita ma interessante, che comunque rende inevitabile questo mio nuovo intervento che mi sarei risparmiato molto volentieri”.

Sulla pagina FB del Woodstock si legge, tra le altre cose: “buongiorno a tutti anche a coloro i quali vogliono il nostro male, perche di questo si tratta…..non possiamo sostenere economicamente e psicologicamente la chiusura di una birreria pub (…) quindi se entro domani non avremo buone notizie…credo che sabato chiudiamo per sempre (…)”.

Spiega il sindaco: “Durante il nostro incontro il signor Luigi mi ha chiesto, fra l’altro, cosa doveva fare perché io sospendessi l’ordinanza. Siccome il dialogo era, come dire, bizzarro, gli ho chiesto, se voleva, di inviarmi una proposta scritta, in modo da poterla valutare con i miei uffici, la Polizia Municipale e soprattutto con le Autorità di Pubblica Sicurezza.

Questa proposta scritta è arrivata e la pubblico, diciamo per completare il “bizzarro” racconto del nostro incontro postato sulla pagina FB del pub: “Con la presente, si chiede al sig. sindaco Fabrizio Matteucci, persona intelligente e attenta alle attività imprenditoriali del territorio, la possibilità di modificare l’ordinanza emessa, dove veniva imposto un orario di chiusura alle ore 23,00 sino alle ore 06,00, la possibilità di rettificare orario del locale, come apertura dell’esercizio alle ore 17,00 sino alle ore 02,00 nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, e domenica, mentre nei giorni di venerdì e sabato un orario di apertura alle ore 17,00 e con orario di chiusura alle ore 03,00. Inoltre con la presente riferiamo che con effetto immediato, non saranno più utilizzati tavoli esterni, non saranno servite bibite all’esterno né cibo, sarà monitorata la situazione esterna sia dal personale sia da telecamere istallate solamente all’esterno del locale, verranno allontanati clienti troppo rumorosi, il servizio di somministrazione di alimenti e bevande avverrà solamente ed unicamente all’interno. Poi stiamo valutando la possibilità, se sarà concessa, di un ampliamento ammesso e concesso che i condomini lo concedano, con tutti crismi di insonorizzazione ed autorizzazioni Arpa e edilizie.

Questa nostra comunicazione e richiesta è spinta da un’idea di imprenditoria che non può permettersi di rimanere chiusi in quanto vi sono impegni importanti investimenti finanziari da onorare.

Ringraziando e augurando un buon lavoro al sindaco Fabrizio Matteucci, rimaniamo in attesa di una risposta fiduciosi del buon esito della nostra richiesta.

Concludiamo dicendo e ribadendo che faremo molta attenzione in rumori eccessivi interni ed esterni, e non saranno tollerati, il nostro intento è lavorare con studenti universitari e clientela selezionata.
Grazie”.

“Esaminerò. – è il commento di Matteucci – Soprattutto valuterò insieme alla Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine, perché questo è il contesto, al di là delle evidenti bizzarrie.

Rendo anche noto che la prima sera nella quale è entrata in vigore, la mia ordinanza di chiusura alle 23 è stata violata. La violazione è stata sanzionata con una multa, dopo le decine e decine di sanzioni di questi mesi e soprattutto dopo le denunce per fatti che riguardano l’incolumità delle persone: oggetto di queste denunce non sono né i clienti, né i vicini, né passanti occasionali. Comprendo anche lo stupore manifestato da alcuni ragazzi che frequentano il locale e che nulla c’entrano con questa spiacevolissima situazione, per un provvedimento che in 9 anni non, a caso, non ho mai assunto per nessun locale”.

Della multa – 400 euro, si legge anche sulla pagina del pub: “Faremo ricorso con relativa controdenuncia per abuso e calunnia….amen”.

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