Delitto Chianese: bandiere a mezz’asta in Municipio questa mattina per l’estremo saluto a Salvatore

Sul fronte delle indagini nulla di nuovo; si chiariscono le dinamiche di un delitto che appare sempre più come frutto di un agguato premeditato

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“Questa mattina alle sei, dalla nostra Camera Mortuaria, è partito il corteo funebre che accompagnerà Salvatore Chianese al suo paese di origine nel Casertano, dove sarà sepolto. – dichiara il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci – Insieme a decine di colleghi di lavoro di Chianese ho rinnovato alla moglie Filomena e agli altri familiari le condoglianze di Ravenna per la morte di Salvatore, avvenuta in circostanze che hanno il profilo di un agguato.” 

 

“Sabato tanti cittadini si sono recati alla Camera Mortuaria per esprimere la propria vicinanza a questa famiglia colpita in modo così atroce. La signora Chianese rientrerà a Ravenna per la ripresa dell’attività scolastica del figlio. Nella giornata di oggi ho disposto le bandiere del Municipio a mezz’asta in segno di partecipazione della nostra comunità al lutto della famiglia Chianese” ha concluso il Sindaco.

 

Sul fronte delle indagini prende corpo anche la pista cosiddetta privata, ovvero le cause di quello che ormai tutti – dagli inquirenti al Sindaco – definiscono un agguato, sarebbero riconducibili a vicende della vita privata di Salvatore Chianese. Si parla di una vincita cospicua di Chianese che potrebbe avere suscitato gli appetiti di qualcuno e pare in ogni caso che l’uomo assassinato fosse recentemente venuto in possesso di una certa somma. Su queste circostanze stanno indagando gli inquirenti, così come sull’ipotesi legata al bracconaggio o alla prostituzione.

Secondo quanto riferisce la cronaca locale odierna de Il Resto del Carlino, il Procuratore della Repubblica di Ravenna Mancini, che conduce le indagini, non esclude nessuna ipotesi o pista. E ha aggiunto che si “consolida lo scenario di un vero e proprio agguato”, con una “persona già presente all’arrivo di Chianese” sul luogo dove poi è avvenuto il delitto. Il metronotte sarebbe infatti “stato colto di sorpresa da una persona nascosta fra le erbe alte” protetto dal buio e anche dalla fitta nebbia. 

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