Comitato cittadino di Sant’Antonio: un bilancio di fine mandato (2013-2016)

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L’attuale Comitato Cittadino di Sant’Antonio cessa in questo mese il suo mandato, in un momento in cui tiene banco la decisione della frazione di passare dal Consiglio territoriale di Mezzano a quello di Sant’Alberto. Il presidente uscente Stefano Venieri sottolinea, in una relazione, alcune particolarità del paese. “La frazione di Sant’Antonio – scrive Venieri – ha un’estensione territoriale di Kmq. 23,52 ed ha una popolazione di 1.212 abitanti al 2014 (….) La maggioranza della popolazione, la cui densità abitativa è di 52ab per Kmq, è concentrata nell’insediamento ex ERSA degli anni cinquanta e nel nuovo quartiere urbano degli anni novanta, adiacente alla Chiesa, al campo sportivo,ed ad alcuni servizi”.

“L’abitato – prosegue la nota – è costituito principalmente da case sparse, secondo il modello insediativo dell’appoderamento dell’epoca. E’ un paese che in termini tecnici e sociali viene chiamato “villaggio di nuovo insediamento”,la cui posizione, appena fuori le mura a nord di Ravenna, lo connota come l’orto a Km 0 della città.

L’ubicazione, la strutturazione e la sua dimensione comportano alla località, non pochi problemi amministrativi e gestionali, quali:

  • la manutenzione delle strade comunali;
  • la sicurezza delle strade;
  • l’illuminazione delle strade;
  • l’implementazione dei servizi scolastici, sociosanitari, socio-assistenziali e di trasporto pubblico;
  • l’implementazione di una mobilità sostenibile;
  • la promozione e valorizzazione di un paese di recente costituzione;
  • lo sviluppo di un territorio a vocazione agricola dimensionato sulla piccola proprietà, ecc.

In questo difficile contesto il Comitato Cittadino uscente, in carica dal febbraio 2013 al febbraio 2016, ha sviluppato iniziative per la valorizzazione del territorio quali:

  • Allestimento della mostra itinerante “Terre nuove” in collaborazione con la Regione Emilia Romagna ed il Comune di Ravenna , prima a Sant’Antonio poi al Palazzo dei Congressi di Ravenna nell’anno 2013;
  • Organizzazione e coordinamento tecnico dell’iniziativa di STREET ART con il supporto dell’ufficio Decentramento del Comune di Ravenna, decorando i muri del sottopasso della Via Canalazzo, in corrispondenza della S.S. 16 DIR San Vitale, allestimento in onore e memoria delle vittime della strada (2013);
  • Elencazione e segnalazione puntuale dei lavori urgenti e necessari per la manutenzione ed il mantenimento delle strade, al Comune di Ravenna, tramite il Consiglio territoriale di Mezzano (2013, 2014, 2015, 2016);
  • Coordinamento con il Settore Lavori Pubblici del Comune di Ravenna e la Direzione HERA Ambiente, per l’utilizzo dei fondi di compensazione derivanti dalla presenza della discarica sul territorio, ai fini della realizzazione di illuminazione stradale, ed in particolare per l’illuminazione degli incroci sulla Via Canalazzo, a partire da Via Tomba e Via Fiumetto (intesa di massima raggiunta nel dicembre del 2015 dopo varie vicissitudini);
  • Pulizia e ripristino con il volontariato della vecchia fontana del paese, nell’area antistante la Scuola Materna;
  • Commemorazione del 25 Aprile, per i Caduti per la Libertà, e per Walter Suzzi alla quale la Scuola Materna è intitolata;
  • Collaborazione per lo svolgimento a Sant’Antonio di laboratori creativi per lo sviluppo sensoriale della manualità dei bambini a cura dell’Assessorato al Decentramento, tramite il Consiglio territoriale di Mezzano, presso la scuola materna od in altra sede, rivolta ai bambini delle scuole comunali (2015-2016);
  • Intitolazione della piazzetta “Antico Magazzeno” e realizzazione della Stele “Acquedotto del delta” concretizzata con il volontariato, ed in collaborazione con Il Comune di Ravenna, sostenuto dal Consiglio Territoriale di Mezzano e finanziata dalla Banca Credito Cooperativo Ravennate e Imolese (2015-2016), per la promozione e valorizzazione della storia del territorio di Sant’Antonio.
    Raccolta e divulgazione di varie problematiche , quali la segnaletica e sicurezza stradale, e la cura e l’abbellimento del paese e dell’immagine della frazione.

“L’azione del Comitato Cittadino uscente- sottolinea Venieri- si è svolta in un contesto di prima applicazione della riforma del sistema della partecipazione alla gestione ed amministrazione del Comune di Ravenna, a seguito dell’abolizione delle Circoscrizioni e l’avvio dei Consigli Territoriali, quali organi di raccordo tra il territorio e l’Amministrazione comunale. È stata una fase di sperimentazione che ha messo inizialmente a dura prova il rapporto con il Consiglio Territoriale di Mezzano che però, con il passare del tempo, ha ricondotto il rapporto nell’ambito della fiducia reciproca, ben consapevoli che molto va ancora fatto per riequilibrare il peso della frazione di San’Antonio all’interno del Consiglio, in funzione della popolazione residente e della tipologia del territorio.

L’attuale dibattito Mezzano/Sant’Alberto, con la costituzione di un Comitato Pro San’Alberto, riflette le difficoltà affrontate nell’ultimo triennio, ma non sappiamo al momento se darà risposta al problema del rapporto dei piccoli centri del forese di nuova formazione, come Sant’Antonio, spesso lontani ed isolati dai centri di antica formazione più strutturati, ed attrezzati, situati, nel nostro caso a nord di Ravenna, lungo il confine esterno del territorio comunale e non al centro dello stesso. Le distanze portano alla mancanza di prossimità, di relazioni regolari e costanti, e soprattutto di servizi per gli abitanti. In molti casi questo rapporto di omogeneizzazione si stabilisce invece, con il centro urbano di Ravenna per luogo di lavoro, di servizi, di cultura e di svago.

Il percorso intrapreso nel 2013, dal Comitato Cittadino uscente, è ora giunto al termine, si formulano gli auguri di buon lavoro a tutti i volontari che in futuro vorranno prodigarsi e mettere a disposizione il proprio tempo libero a servizio della gente del proprio paese. Impegno, che nei limiti del Comitato Cittadino, può dare voce alle problematiche , allo sviluppo, alla cultura del territorio”.

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