Ladro seriale dei grandi negozi arrestato all’Esp con oltre 1000 euro di refurtiva in elettronica

Il giovane, 21 anni, è ben noto alle forze dell'ordine. La settimana scorsa era stato riconosciuto, grazie alle telecamere, dopo una serie di furti all'Obi

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I Carabinieri della Compagnia di Ravenna, nel pomeriggio di sabato 5 marzo 2016, hanno tratto in arresto un ragazzo con l’accusa di furto aggravato: si trovava al Centro Commerciale ESP di Ravenna, armato di tutto punto, per fare razzie tra gli scafali dell’elettronica.

Si tratta di un volto noto, in particolar modo per i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ravenna che soltanto una settimana fa aveva ricevuto una analoga segnalazione su tale soggetto; il giovane vanta un curriculum importante se si pensa che ha soltanto 21 anni di età. Si tratta di un cittadino rumeno, nulla facente ed in Italia senza fissa dimora, almeno sulla carta, ma gli accertamenti dei militari proseguono proprio per individuare l’abitazione dove il 21enne trova riparo, atteso che lo stesso ha dichiarato di dormire in un treno dismesso alla stazione ferroviaria di Ravenna; in realtà, per le condizioni igieniche e per l’abbigliamento con cui è stato tratto in arresto, il rumeno non sembrava un vagabondo. La ricerca dell’abitazione è di fondamentale importanza per eseguire una perquisizione alla ricerca di bottini risultati delle precedenti scorribande: soltanto la scorsa settimana infatti, il giovane è stato segnalato e riconosciuto grazie alle telecamere, quale autore di diversi furti al negozio di ferramenta OBI di via Faentina.

Quando i Carabinieri sono intervenuti all’interno del Centro Commerciale, il rumeno aveva oltrepassato le casse senza pagare il materiale preso: si trattava in particolare di una nota consolle videogioco, dei relativi DVD ed altro materiale informatico per un totale di refurtiva superiore ai 1.000€. Il 21enne è stato notato mentre si aggirava con fare sospetto tra gli scaffali, munito di uno zaino che poi i militari hanno sequestrato, scoprendo che all’interno vi era un rivestimento schermato per evitare di attivare gli allarmi antitaccheggio. Fortunatamente i Carabinieri sono intervenuti in tempo per arrestarlo e restituire tutta la merce ai legittimi proprietari.

Sono al vaglio i filmati di videosorveglianza, non potendo escludere che l’arrestato agisse con dei complici.

Il giovane trattenuto in camera di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato portato in direttissimo ieri mattina, dove, a seguito della convalida ha chiesto i termini a difesa.

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