29 anni fa la strage delle Mecnavi, Matteucci: “Domenica in piazza per ricordare le 13 vittime”

Più informazioni su

Il 13 marzo ricorre il 29° anniversario della strage della Mecnavi. Il tragico infortunio si verificò nel 1987 nei cantieri navali del porto di Ravenna; vi persero la vita 13 operai, rimanendo asfissiati all’interno della nave gasiera Elisabetta Montanari. I caduti verranno ricordati in una cerimonia di commemorazione, in programma alle 11 in piazza del Popolo, alla quale interverranno il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, il sindaco di Bertinoro Nevio Zaccarelli, il segretario Cisl Romagna Daniele Saporetti a nome delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Venerdì 18 marzo dalle 9 alle 12.30 nella sala D’Attorre di via Ponte Marino 2 si svolgerà la terza assemblea provinciale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, aziendali, territoriali e di sito, dal titolo “Dalla memoria, un impegno continuo”, dedicata in particolare al tema dello stress lavoro correlato e al ruolo e all’esperienza dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

L’apertura dei lavori sarà affidata a interventi degli stessi rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Si procederà con i contributi di Stefano Toderi, docente del dipartimento di psicologia dell’Università di Bologna, e Marco Broccoli, dirigente medico del servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Ausl Romagna.

Le iniziative sono promosse da Cgil, Cisl, Uil, Comuni di Ravenna e Bertinoro, Provincia e Ausl Romagna nell’ambito dei progetti “Piani per la salute provincia di Ravenna”.

Queste le parole del sindaco Fabrizio Matteucci

“Sono passati 29 anni, ma Ravenna non dimentica. Era il 13 marzo 1987. Nella stiva della gasiera Elisabetta Montanari, all’interno del cantiere Mecnavi, all’epoca il più grande cantiere privato dell’Adriatico, persero la vita 13 lavoratori:

  • Filippo Argnani
  • Marcello Cacciatori
  • Alessandro Centioni
  • Gianni Cortini
  • Massimo Foschi
  • Marco Gaudenzi
  • Domenico Lapolla
  • Mosad Mohamed
  • Vincenzo Padua
  • Onofrio Piegari
  • Massimo Romeo
  • Antonio Sansovini
  • Paolo Seconi.

A provocare il disastro fu la scintilla di una fiamma ossidrica: da lì un incendio e lo sviluppo di ossido di carbonio e acido cianidrico. I lavoratori morirono asfissiati al termine di una lunga agonia. L’inchiesta mise in luce l’assenza di estintori, la mancanza di vie di fuga, la vetustà della nave cisterna, le dure condizioni di lavoro degli operai (erano tutti manutentori), la disorganizzazione del cantiere. Ma la condanna fu mite: sette anni e mezzo nel processo di primo grado per Enzo Arienti, proprietario della Mecnavi, poi ridotti a quattro in appello. Il giorno dei funerali monsignor Ersilio Tonini, allora arcivescovo della città, parlò di “uomini ridotti a topi” e di “disumana umiliazione” delle condizioni di lavoro.

Sono passati quasi trent’anni ma non li abbiamo dimenticati. Ricorderemo le 13 vittime in piazza del Popolo domenica 13 marzo alle 11 con una cerimonia promossa da Comune di Ravenna, Comune di Bertinoro e da Cgil, Cisl e Uil.
Invito tutte le cittadine e i cittadini ravennati a partecipare a questa manifestazione».

Più informazioni su