Guardia di Finanza di Ravenna, il bilancio operativo del 2015: scovati 126 evasori totali

E inoltre: sequestrati oltre 10 kg di droga e 77.000 prodotti illegali, scoperti 31 imprenditori con lavoratori in nero (54) e irregolari (80)

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Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. È questo l’obiettivo che, nel 2015, ha seguito la Guardia di Finanza di Ravenna, in base alle indicazione ricevute, per l’azione operativa.

La strategia messa in campo – come spiega il Comando Provinciale di Ravenna in una nota stampa sul bilancio operativo annuale –  ha agito su 3 leve principali: 

  • l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale delle oltre 700 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria, di cui circa 568 portate a conclusione; 
  • l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge; 
  • l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.

LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse oltre 780 verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali, tra cui 161 (di cui 2 con risvolti di fiscalità internazionale) indagini di polizia giudiziaria. Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.

Denunciati 140 soggetti responsabili di 172 reati fiscali, di cui il 55% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile.
Individuati 126 “evasori totali” soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco, una “frode carosello” per decine di milioni di Euro, nonché 2 casi di evasione fiscale internazionale; scoperti inoltre 31 datori di lavoro che hanno impiegato 54 lavoratori in “nero” e 80 lavoratori irregolari.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 112 mila euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 57 milioni di euro.

Scoperte infine 5 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 4 soggetti; 21 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, oltre 100 sono stati i controlli sulla corretta erogazione dei carburanti e l’applicazione della disciplina dei prezzi esposti.


CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 62 mila euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 2 soggetti.
Denunciati all’Autorità Giudiziaria 4 soggetti per truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale.
A seguito di indagini al fine di contrastare reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati verbalizzati ai fini amministrativi 22 soggetti.
Effettuati 65 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 58% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 16 mila euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA

Eseguiti 14 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 20 posizioni.
Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 14 beni mobili e immobili, per un valore complessivo di circa 35 mila euro.
In materia di riciclaggio sono state svolte 2 indagini e attività di polizia giudiziaria.
In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio è stata eseguita 1 indagine e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 1 soggetto.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari sono stati denunciati 14 soggetti.

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA

Eseguiti 70 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 63 persone.
Sequestrati più di 77.000 di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza.

CONTRASTO AL GIOCO ILLEGALE

Su 85 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 7% dei casi.

LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA, DI MERCI DI CONTRABBANDO E VALUTA FALSA E CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

Sequestrate oltre 10 chilogrammi di droga a carico di 132 soggetti denunciati, di cui 12 arrestati.
Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 42 banconote false per un valore complessivo di oltre mille euro.
Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina 15 soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

ATTIVITÀ DELLA COMPONENTE AERONAVALE DEL CORPO. POLIZIA ECONOMICO-FINANZIARIA IN MARE

Il Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, nella provincia di Ravenna, dove opera la Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna alle dipendenze della Stazione Navale di Rimini, ha accertato 158 violazioni di natura amministrativa commesse da altrettanti responsabili, mentre sono state effettuate 268 missioni in mare, controllate 190 imbarcazioni e constatate 90 irregolarità di natura amministrativa.

Fra i servizi di particolare rilevanza spicca il sequestro di un aerogeneratore con la conseguente denuncia del rappresentante legale della società proprietaria.

Infine, un servizio congiunto con il 2° Nucleo Operativo del Gruppo di Ravenna ha portato al sequestro di uno yacht del valore di 2 milioni di euro per violazione delle leggi doganali.
Questi interventi, hanno, sovente, successivi sviluppi di natura squisitamente fiscale, tesi al recupero delle risorse economiche indebitamente sottratte alla collettività.

La costante presenza delle unità navali e aeree del Corpo non solo in operazioni ma in condizione di allarme presso le proprie basi, costituisce un pilastro importante del sistema di salvaguardia della vita umana in mare e del soccorso in ambito regionale.
I militari sono sempre pronti a intervenire d’iniziativa, nell’ambito di operazioni coordinate o a seguito di attivazione da parte dell’Autorità Marittima a favore delle persone in pericolo o difficoltà. Nel corso di tali serviziè stata portata a termine un’operazione di soccorso nei confronti di una imbarcazione in difficoltà.

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