Pino crolla in mezzo al parco pieno di gente, tragedia sfiorata a Marina di Ravenna

Minichini (LpRa): "Evento annunciato"

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Tragedia sfiorata nel pomeriggio di domenica 22 maggio al parco pubblico di Marina di Ravenna dove, mentre erano in corso i festeggiamenti per il compleanno di alcuni bambini, un grosso pino si è schiantato a terra. L’albero ha iniziato a inclinarsi e la caduta è stata ritardata poichè i rami si sono dapprima adagiati a una pianta vicina: poi il crollo a terra, a pochi metri da panchine e altalene.

Allertate le forse dell’ordine, l’area intorno al pino è stata posta sotto sequestro. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e tecnici del Comune e di Azimut. Dai primi accertamenti, pare che l’albero non fosse nè malato nè pericolante.

Sulla questione è subito intervenuto Pasquale Minichini, consigliere territoriale di Lista per Ravenna e candidato in consiglio comunale che parla di “ferma reprimenda del locale comitato cittadino all’amministrazione, sorda alle loro segnalazioni (da oltre un anno – sostiene il presidente sul social network – il comitato cittadino ha segnalato, con foto, mail e messaggi, la pericolosità di diversi pini all’interno del parco, ma non siamo mai stati ascoltati)”. 

“Eventi del genere – prosegue Minichini – devono far molto riflettere a chi ha la gestione, la cura e la manutenzione di tutti i parchi e le pinete del territorio ravennate. Eventi del genere sono all’ordine del giorno, specialmente dopo una stagione inclemente come quella trascorsa. Aldilà delle avversità meteorologiche, tuttavia, una riflessione deve essere fatta, cioè il perché molti pini stanno cadendo, non solo a Marina, in tutto il territorio costiero. Il pino è una specie pioniera che mal tollera fondi limacciosi, figuriamoci quelli con le radici a contatto con l’acqua, specialmente se salmastra. Un’indagine in questo senso potrebbe chiarire molti aspetti.
Siamo fiduciosi che i tecnici, a cui saranno affidati gli accertamenti da parte della magistratura, chiariscano in breve tempo le cause di questo deprecabile evento, fra l’altro annunciato, in modo che il parco possa quanto prima essere restituito alla cittadinanza, ai suoi frequentatori, considerato che con la stagione estiva appena iniziata non è certo un bel biglietto da visita la sua chiusura per un lungo lasso di tempo”.

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