“Chi colpisce una donna, colpisce tutte noi”: flash mob della Casa delle Donne per Sara. E non solo

Sono 1.740 le donne uccise negli ultimi 10 anni in Italia da uomini a loro vicine

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Giovedì 2 giugno alle ore 10 in via Corrado Ricci la Casa delle Donne di Ravenna organizza il flash mob “Chi colpisce una donna, colpisce tutte noi” aderendo all’appello della Casa Internazionale delle donne di Roma. “Per Sara, la cinquantacinquesima vittima di femminicidio dall’inizio del 2016, uccisa brutalmente dal suo ex fidanzato – scrivono dalla Casa delle Donne -, per le 1.740 donne uccise negli ultimi 10 anni in Italia da uomini a loro vicine e per tutte le altre donne. Se non si comprende questo dato, non si riuscirà mai ad intervenire adeguatamente”.

“Non dobbiamo pensare – affermano – che la violenza sia qualcosa di lontano dalle nostre esistenze, perché tocca tutte noi direttamente. La violenza non è un fatto privato e dobbiamo lottare contro l’indifferenza e la normalizzazione della violenza.
La vita non può essere strappata via dagli uomini che si sentono padroni delle vite delle donne. Crediamo sia necessario applicare i programmi scolastici di educazione contro gli stereotipi di genere e di educazione sentimentale già esistenti nel nostro Paese ma sottoposti a continui attacchi da ogni parte. Infine, riteniamo sia vergognoso il taglio dei fondi ai centri antiviolenza, gli unici luoghi dove le donne trovano consiglio e rifugio”.

“Non si deve rimandare, non siamo più disposte ad aspettare – l’appello della Casa delle donne -. Vogliamo che gli uomini escano dal loro silenzio complice. La vita delle donne è una priorità! Le donne non devono essere lasciate sole. Mai! Non restiamo in silenzio!”

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