Sposa a 12 anni per pagare un debito familiare da 30.000 euro, condannati i genitori e l’ex marito

La ragazzina era stata costretta a sposare un trentasettenne che ha abusato di lei già la prima notte

Più informazioni su

Come riporta Il Resto del Carlino, i genitori di una ragazzina di 12 anni, originaria del Bangladesh, sono stati condannati a tre anni per maltrattamenti. La minorenne era stata costretta a sposarsi e a subire gli abusi del marito. L’uomo, un commerciante di 37 anni, è stato invece condannato a otto anni e dovrà rispondere anche dell’accusa di abusi sessuali.

 

Come si legge sul quotidiano: “In casa l’avevano picchiata da quando aveva sei anni. Lei voleva vivere come tutti i suoi coetanei e loro volevano invece che seguisse scrupolosamente le regole della religione”.

Secondo la denuncia della giovane i genitori, che all’epoca erano commercianti a Ravenna, si erano indebitati e per superare quel momento di difficoltà, avevano chiesto un prestito al 37enne. Per risanare il debito, venne fuori la proposta, pare suggerita dalla matrigna della ragazzina, di concedere la figlia in sposa.

Dalle descrizioni della ragazzina – scrive ancora Il Resto del Carlino – sono emersi una lunga serie di abusi, a partire dalla prima notte di nozze. La giovane, stanca dei maltrattamenti, scappò di casa. Fu ritrovata nel 2011 in un casolare abbandonato e solo dopo l’affidamento ai servizi sociali trovò il coraggio di denunciare l’accaduto.

Più informazioni su