Pesca Ravenna. Bertani (M5S): “Perplessità sulle analisi dei mitili delle piattaforme”

Il consigliere regionale chiede quali altre Asl abbiano effettuato controlli e con quali risultati

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Andrea Bertani (M5S) torna sul tema dei controlli ai mitili delle piattaforme nella riviera ravennate e sulla tutela dei consumatori. Lo fa in un’interrogazione dove cita un precedente atto ispettivo a sua firma sullo stesso tema e la risposta ricevuta dalla Giunta, che, a suo avviso, “non esaudisce e non soddisfa le richieste avanzate, oltre a contenere dati da cui non si ricava una chiara interpretazione”.

 

“Non meno sconcertante- scrive il consigliere- è quanto emerge dall’esame della documentazione acquisita con un accesso agli atti circa i controlli e al monitoraggio effettuati sulle piattaforme di competenza dell’Asl di Ravenna dal 2003 a oggi. Risulterebbe, infatti, che non sono state eseguite analisi con frequenza bimestrale e su tutte le piattaforme come previsto dalla delibera della Giunta regionale 1648/2002 (‘Autorizzazione raccolta molluschi’)”.

 

Bertani segnala anche una nota del 22 marzo 2016 dell’Asl della Romagna-Area di Ravenna, dove, in risposta a due cooperative locali che chiedevano informazioni sul rapporto di Greenpeace ‘Trivelle fuorilegge’, si relaziona sui campionamenti effettuati annualmente nel triennio 2013-2015 sui mitili delle 29 piattaforme presenti nel tratto adriatico in questione. Nella nota, – scrive il consigliere – emergerebbe tra l’altro che nel 2015 sono stati prelevati “18 campioni a rappresentare i mitili di tutte le piattaforme” e che “un campione su una piattaforma autorizzata ha dato un esito superiore ai limiti, determinando la disposizione del divieto di raccolta e immissione al consumo”.

 

L’esponente del M5s chiede quindi per quali motivi nella risposta alla precedente interrogazione non sia stata citata la delibera 1648, mentre è riportata la nota dell’Asl, e con quale atto si sia deciso di effettuare sui campioni di mitili un’analisi annuale e a campione per la determinazione dei contaminanti ‘organici’ e non un’analisi bimestrale e su tutte le piattaforme, come previsto nella delibera citata. Bertani vuole inoltre sapere se altre Asl regionali abbiano effettuato controlli sulle piattaforme di competenza e con quali risultati e se non sia opportuno ripristinare, per garantire l’immissione nel mercato di prodotti sicuri, i campionamenti eseguiti fino al 2011 dall’Agenzia regionale prevenzione e ambiente ‘Daphne’ per la ricerca degli inquinanti specifici nei mitili.

 

Il consigliere, infine, domanda se non sia opportuno segnalare alla Procura della Repubblica il possibile mancato rispetto di quanto stabilito dalla delibera 1648, omissioni- conclude- che potrebbero configurare responsabilità di carattere penale.

 

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

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