Un ricorso all’Anpi nazionale chiama in causa la gestione Artioli a livello provinciale

Un gruppo di componenti del Comitato provinciale ravennate dell'Anpi si è rivolto alla commissione nazionale di garanzia

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Continua lo scontro interno all’Anpi provinciale dopo le elezioni che hanno confermato Ivano Artioli alla guida. Il 10 maggio avevamo pubblicato una lettera firmata da 19 esponenti dell’Anpi di Ravenna che definiva l’elezioni di Artioli una “forzatura” e criticava la nomina della presidenza parlando di “votazione illegittima”. La situazione arriva ora all’Anpi nazionale.

 

 

Un gruppo di componenti del Comitato provinciale dell’ANPI di Ravenna, infatti, fa sapere di avere chiamato in causa la commissione nazionale di garanzia “attraverso un esposto scritto e già inviato dall’Avvocato Claudio Fabbri, per verificare se la gestione provinciale del congresso, la stessa rielezione a Presidente di Ivano Artioli, della Presidenza e dell’elezione del Comitato Provinciale siano avvenute nel rispetto dei regolamenti e dello statuto o se vi siano state irregolarità sulle quali sarà la commissione nazionale di garanzia ad esprimersi ed eventualmente a fare le dovute osservazioni”.

“Abbiamo svolto un congresso provinciale – dichiara l’Avvocato Fabbri – senza aver avuto modo nemmeno di vedere i verbali dei congressi di sezione, in quanto lo stesso Artioli si è da subito nascosto dietro la privacy e poi adducendo il fatto di averli spediti a Roma, che però smentisce di aver ricevuto quel materiale. A fronte di quella che a nostro avviso sarebbe una grave scorrettezza da parte di Artioli, ci chiediamo per quale ragione lo stesso non abbia voluto condividere documenti che non hanno ragione di essere tenuti nascosti all’organizzazione. Ad ogni modo, proprio per indagare su queste anomalie e su altri fatti accaduti è stato chiesto ad Artioli di convocare il Comitato Provinciale per un importante adempimento statutariamente previsto, ovvero l’elezione della Commissione Provinciale di Garanzia. A fine maggio 2016 il Presidente Artioli ha risposto per iscritto che vi avrebbe provveduto dopo averne discusso in Presidenza alla riunione dell’8 giugno. Ad oggi però, dopo quasi un mese, nessuna novità”.

“Per questo – conclude Fabbri – abbiamo deciso che non possiamo più aspettare perché in ballo c’è la storia di un’associazione importante come l’Anpi. Ora la parola passa alla commissione nazionale e al loro giudizio ci atteremo”.

 

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