Ambiente, M5S: “Acque contaminate dal glifosfato in Emilia Romagna, vietare questo pesticida”

L'allarme è basato sui dati del monitoraggio Arpae. Piccinini: "I valori peggiori sono a Ravenna nel Canale destra Reno (Ponte Zanzi) e a Cesenatico. Rischio concreto per la salute dei cittadini"

Più informazioni su

Ci sono Ravenna e Cesenatico in cima alla lista sulla presenza del glifosfato (pesticida sospettato di essere cangerogeno) nelle acque, secondo la denuncia del Movimento 5 Stelle in Regione. L’allarme è stato lanciato citando dati Arpae appena forniti dalla giunta regionale sul monitoraggio compiuto sulla presenza della sostanza nelle acque dell’Emilia-Romagna. “Il nostro sospetto di una vasta contaminazione delle acque da glifosato è stato confermato dai risultati delle analisi che solo oggi la Regione ci ha fornito dopo mesi di attesa. C’e’ un rischio concreto per la salute dei cittadini e sono necessari provvedimenti urgenti di tutela”, è il commento della consigliera regionale M5S Silvia Piccinini.

 

“I risultati delle analisi dicono chiaramente che il glifosato non c’era semplicemente perché nessuno si prendeva la briga di cercarlo”. I “valori peggiori- spiega – sono a Cesenatico nel Canale Fossatone con 1,2 microgrammi/litro per il glifosato (12 volte il valore limite di 0,1) ed a Ravenna Canale destra Reno (Ponte Zanzi) per l’Ampa (il suo metabolita di degradazione) con 6,1 microgrammi per litro (valore altissimo che dice quanto sia persistente la situazione di inquinamento)”. Su 20 campionamenti solo in tre casi i valori sono inferiori ai limiti e comunque il pesticida è presente in concentrazioni significative”.

 

Questi i valori (in microgrammi/litro) forniti al Movimento 5 stelle rispettivamente per glifosato ed Ampa: Cento (Ferrara) Casumaro, 0,9 e 3,4; Ruina-Ro Ferrara 0,51 e 1,2; Medicina (Bologna) Sant’Antonio Chiusura Bacino 0,17 e 0,4; Argenta (Ferrara) Ponte Localita’ Traghetto 0,16 e 0,33; Cesenatico (Forlì-Cesena) Canale Fossatone 1,2 e 1,7; Uso Bellaria a valle Depuratore (Rimini) 0,18 e 0,28; Lamone Ponte (Ravenna) 0,2 e 0,57; Reno Volta Scirocco (Ravenna) 0,045 e 0,13; Ostellato (Ferrara) a monte Chiusa Valle Lepri 0,53 e 2,5; Ostellato (Ferrara) Idrovora Valle Lepri 0,19 e 1,7; Codigoro (Ferrara) ex ponte Varano 0,6 e 2,2; Serravalle Berra (Ferrara) 0,050 e 0,52; Argenta (Ferrara) Chiavica Beccara Nuova 0,35 e 4,3; Sala Bolognese (Bologna) Ponte Loreto 0,15 e 2,0; Ravenna Ponte Zanzi 0,83 e 6,1; Argenta Centrale di Saiarino 0,77 e 3,7; Bevano Ponte SS 16 Fosso Ghiaia (Ravenna) 0,15 e 1,8; Alfonsine Ponte Madonna del Bosco (Ravenna) 0,42 e 3,8; Pontelagoscuro (Ferrara) 0,067 e 0,53; Passerella Focomorto Ferrara 0,79 e 1,8.

 

“Con dati di questo tenore – chiosa Piccinini – sono necessari controlli più diffusi (e veloci auspichiamo) sulle acque superficiali, controlli che vanno estesi anche a quelle di falda e per uso potabile, ma anche su prodotti della filiera agricola e sugli uomini. Ma soprattutto la giunta regionale, in una situazione di pericolo per la salute dei cittadini, deve intervenire subito a cominciare dalla declinazione regionale del Pan (il piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) che deve vietare l’uso di questo pesticida”.

Più informazioni su