Venerdì visita guidata all’Antico Porto, in attesa della Notte dei Ricercatori

Il percorso sarà illustrato ai partecipanti dalla dottoressa Debora Ferreri del Campus universitario di Ravenna e anticipa l'iniziativa europea dedicata alla ricerca e ai ricercatori, in programma per il 30 settembre

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Una visita guidata per riscoprire gli scavi archeologici del Porto di Classe. È uno degli eventi che anticipano la Notte europea dei Ricercatori, in programma il 30 settembre in tutta Europa. Venerdì 16 settembre, a partire dalle 17, Debora Ferreri, professoressa a contratto dell’Università di Bologna presso il Campus di Ravenna, guiderà i partecipanti alla scoperta degli scavi archeologici del Porto di Classe.

L’Antico Porto, che costituisce la prima stazione del Parco Archeologico di Classe, si estende in un’area costellata di rinvenimenti archeologici e di monumenti storici tra i più importanti di Ravenna: San Severo e Sant’Apollinare in Classe, a cui si aggiunge il Museo della Città e del territorio. L’Antico Porto di Classe è un’area archeologica che offre una visuale dell’impianto generale delle strade e degli edifici portuali sorti nel V-VI secolo, epoca di massimo splendore e sviluppo dello scalo commerciale.
Le attività di scavo a Classe sono riprese in modo sistematico a partire dal 2001, grazie allo sforzo congiunto dell’Università di Bologna, della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e, dal 2003, della Fondazione RavennAntica, che collabora all’organizzazione della visita. La Notte dei Ricercatori avrà luogo il 30 settembre in tutta Europa. A Ravenna, l’evento si svolge nell’ambito di SOCIETY, uno dei sei progetti selezionati in Italia dalla Commissione Europea per la Notte dei Ricercatori.
Nata nel 2005, la Notte è un’iniziativa che vede i ricercatori di tutti i paesi della UE darsi appuntamento per incontrare il pubblico in una serata all’insegna della divulgazione scientifica e del divertimento. Il progetto SOCIETY, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 (Grant agreement n. 722963), è coordinato dall’Università di Bologna e vi aderiscono Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna – CNR, Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF, Istituto nazionale di Fisica Nucleare – INFN, Consorzio Interuniversitario CINECA e FORMICABLU. ​

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