La Regione ha presentato le Linee guida per l’affidamento dei servizi alle cooperative sociali

Il 10 novembre verranno illustrate a Forlì: nel documento le regole per Comuni, enti e aziende strumentali, operatori economici. Tra le aree forti vi sono anche quelle che uniscono il faentino con il forlivese e quella di Rimini

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Fornire indicazioni operative chiare ai Comuni, ai relativi enti e aziende strumentali, agli stessi operatori economici, sulle procedure di affidamento ed erogazione dei servizi è lo scopo principale delle ‘Linee guida regionali sull’affidamento dei servizi alle cooperative sociali’ approvate dalla Giunta regionale nelle scorse settimane. Il 10 novembre il documento sarà illustrato a Forlì.

Gli incontri di approfondimento sulle Linee guida (dopo Forlì a Reggio Emilia il 17 e a Piacenza il 24 novembre) forniranno le indicazioni operative alle stazioni appaltanti per la corretta interpretazione ed attuazione della legge regionale e – al tempo stesso – raccoglieranno le sollecitazioni e le osservazioni da parte delle Amministrazioni e degli operatori economici, alla luce della difficile fase di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici.
Le Linee guida sono coerenti con legislazione nazionale, in particolare con il nuovo codice degli appalti e con le linee guida nazionali dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, e hanno la peculiarità di soddisfare da un lato le esigenze dei Comuni, in qualità di stazioni appaltanti (l’Anci è stata tra i grandi promotori dell’iniziativa) fornendo loro uno strumento trasparente e di facile lettura, dall’altro la cooperazione sociale, che mantiene un ruolo strategico nel rispetto delle normative all’insegna della trasparenza in materia di affidamento dei servizi.
Le quasi mille cooperative realizzano un fatturato che sfiora i due miliardi, grazie al lavoro di quasi 43mila addetti. Le aree forti della cooperazione sociale, tenendo conto della popolazione di riferimento sono, scendendo lungo la via Emilia, le città di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, a cui si aggiunge l’area che unisce il faentino con il forlivese e la città di Rimini.
Nel 2014 (ultimi dati ufficiali), rispetto all’anno precedente, l’occupazione è aumentata del 4,3% , il fatturato del 2,3%, una crescita diffusa in quanto il 69% delle cooperative ha chiuso in utile. Ogni quattro occupati tre sono di genere femminile, i contratti a tempo indeterminato rappresentano l’83% del totale. Quasi il 70% delle entrate deriva da convenzioni con il Pubblico e da corrispettivi per le attività prestate.

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