Consorzio di Bonifica: la risposta ad Ancisi sul dipendente “non autorizzato” ad affiancare la Cri

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Pubblichiamo in forma integrale la risposta del Consorzio di Bonifica della Romagna al consigliere comunale Alvaro Ancisi che lo scorso 5 novembre aveva sollevato il caso di un dipendente dell’Ente, intenzionato ad affiancare la Croce Rossa Italiana nelle operazioni di soccorso nelle zone terremotate e che, come sostenuto da Ancisi, si era visto negare dal Consorzio la domanda di distacco.

“Il Consorzio di Bonifica della Romagna – afferma il presidente Roberto Brolli nella nota – intende fare chiarezza sulla vicenda riguardante un dipendente dell’Ente al quale, secondo Ancisi, sarebbe stato negato il permesso di affiancare la Croce Rossa Italiana impegnata nelle zone dell’Italia centrale duramente e ripetutamente colpite dal sisma. Siamo spiacenti di costatare che l’informazione data da Ancisi è parziale e quindi scorretta nei confronti sia del Consorzio che degli utenti”.

“In realtà l’ente – continua Brolli – aveva risposto al dipendente di poter partecipare alle azioni di soccorso nelle terre terremotate usufruendo delle proprie ferie in attesa che il Datore di Lavoro, ovvero il Comitato Amministrativo dell’Ente, potesse deliberare sulla richiesta nella seduta programmata per il 10 novembre. In tale seduta il Comitato amministrativo ha assentito (art.9 DPR 194/2001) alla partecipazione del dipendente alle operazioni di soccorso ai terremotati”.

“Per quanto concerne l’accusa – conclude – rivolta all’Ente per “biasimevole insensibilità che dimostra verso il dramma immane che travolge le popolazioni del Centro Italia e irriguardosa verso la Croce Rossa Italiana…” vogliamo ricordare il grande impegno del Consorzio durante l’altrettanto tragico sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012 quando, in sinergia con la Protezione Civile dell’Emilia Romagna e con la propria associazione ANBI-Emilia Romagna, ha prestato le proprie competenze e capacità operative mandando sul campo 15 tecnici dipendenti, altamente qualificati, per 47 giorni, tempo necessario per le verifiche di danni e dello stato di sicurezza di edifici e manufatti infrastrutturali presenti nelle aree affidate al Consorzio dalla Regione per i controlli e monitoraggi”. 

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