Purtimiro al Teatro Rossini Lugo: il 3 dicembre partono le feste musicali intorno all’opera barocca

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Dopo le due anteprime di successo del 5 e del 12 novembre – con la Filarmonica Arturo Toscanini la prima e con Ivano Marescotti e Richard Baker la seconda – il 3 dicembre prossimo parte al Teatro Rossini di Lugo la stagione vera e propria di Purtimiro – Feste musicali intorno all’opera barocca. In questa video-intervista ce ne parlano il Sindaco di Lugo Davide Ranalli e il Vice Presidente della Fondazione Teatro Rossini Domenico Randi.

 

 

Il Teatro Rossini di Lugo con Purtimiro torna dunque al barocco, grazie a Rinaldo Alessandrini – clavicembalista e leader di numerosi ensemble dedicati al repertorio rinascimentale e barocco – che per la prima volta dirige un intero festival musicale. “Pur ti miro, pur ti godo…”. Non è un incipit celebre come “Che gelida manina”, ma è stato ed è tuttora uno dei più famosi (se non il più famoso) incipit dell’opera barocca italiana: è il duetto fra Nerone e Poppea dell’opera “L’incoronazione di Poppea” di Claudio Monteverdi del 1643, nella quale l’imperatore Nerone, ripudiata la moglie Ottavia, impalma la splendida Poppea, e la lussuria trionfa sulla virtù. Una pagina musicale celeberrima, che quasi certamente non scrisse Monteverdi. I musicologi non hanno ancora stabilito con certezza chi ne sia l’autore. Ma poco importa: chi ama il barocco, quando sente le prime dolcissime note di “Pur ti miro, pur ti godo” si sente subito a casa. Eliminati due spazi fra le parole: ecco la genesi di “Purtimiro”.

 

PURTIMIRO, UNA CREAZIONE DI RINALDO ALESSANDRINI

Il titolo lo ha suggerito il suo ideatore e curatore, appunto Rinaldo Alessandrini, clavicembalista, direttore e musicologo fra i più grandi di oggi, che di Monteverdi è considerato interprete di riferimento. E proprio in occasione dei trent’anni dal restauro in epoca moderna del Teatro Rossini di Lugo (ad opera del’architetto bolognese Pierluigi Cervellati), il 3 dicembre 1986, con il festival “Purtimiro” il Rossini torna alla sua antica vocazione: quella della valorizzazione del teatro d’opera da camera barocco e settecentesco, come era stato con tanto successo durante i primi quindici anni della sua storia recente.

 

Romano, classe 1960, insieme al Concerto Italiano – gruppo da lui fondato – Rinaldo Alessandrini ha rivoluzionato l’interpretazione della musica vocale italiana del Seicento, ricevendo universale plauso da parte del pubblico e della critica di tutto il mondo. Eccolo ora impegnato per la prima volta nell’ideazione-direzione di un nuovo festival, che si svolgerà avvalendosi della consulenza artistica e organizzativa di Valerio Tura, con due anteprime in novembre (già tenute con successo): in tutto dieci eventi musicali per dodici serate, due opere barocche (Gli equivoci nel sembiante di Alessandro Scarlatti e La Serva padrona di Giovanni Paisiello) e altri otto concerti di alto livello artistico con musiche che vanno da Henry Purcell al primo Rossini passando per Monteverdi, Merula, Uccellini, Haendel, Porpora, Corelli, Vivaldi, Gassmann, Salieri, Mozart, Haydn.

 

IL CLOU CON “GLI EQUIVOCI NEL SEMBIANTE”

Il clou del festival Purtimiro 2016 è la nuova produzione in programma il 21 dicembre (con repliche il 23 e 27 dicembre) dell’opera Gli equivoci nel sembiante di Alessandro Scarlatti (1660-1725), commedia in musica in tre atti, con la regia le scene e i costumi di Jacopo Spirei, le luci di Giuseppe Di Iorio, i cantanti Monica Piccinini, Alena Dantcheva, Valerio Contaldo, Raffaele Giordani, in buca il Concerto Italiano, direttore al clavicembalo Rinaldo Alessandrini. Si tratta di una nuova produzione dell’opera con la quale il diciottenne Alessandro Scarlatti (futuro padre di Domenico) conquistò la piazza romana: un gioiello musicale di teatro da camera, in cui una coppia di amanti si rincorre fra mille travestimenti e bisticci amorosi, che debuttò nel 1679 con il libretto del prelato Domenico Filippo Contini. Fu un successo immediato, coronato da decine di repliche a Roma e in molti teatri italiani e stranieri, una delle prime opere di Alessandro Scarlatti che poi ne scrisse non meno di un altro centinaio.

 

“Alessandro Scarlatti è stato il più grande operista a cavallo tra Sei e Settecento – precisa Rinaldo Alessandrini – e nella fattispecie Gli equivoci nel sembiante il suo primo grande successo che inaugurò una delle più fertili carriere di compositore per il teatro in musica”. “Siamo davanti a due coppie di amanti giovani senza guida, sperduti nel bosco dei sentimenti, dove iniziano a sperimentare l’amore, quasi fosse una commedia di Marivaux” – aggiunge il regista dalla carriera internazionale Jacopo Spirei, che torna al Teatro Rossini dopo undici anni dalla sua apprezzata regia dell’opera “Bastiano e Bastiana” di Wolfgang Amadeus Mozart – “Sarà un viaggio all’interno dell’essere umano ma anche un esperimento. È come se prendessimo due coppie di amanti moderni e le lasciassimo sole in una foresta sconosciuta. Sarà interessante vederne le reazioni: pare quasi una buona idea per un reality”.

 

APERTURA UFFICIALE IL 3 DICEMBRE

Purtimiro 2016 si aprirà ufficilamente sabato 3 dicembre 2016 alle 20,30 col concerto “Notte. Storie di amanti e di guerrieri”, con musiche di Claudio Monteverdi eseguite dal Concerto Italiano diretto proprio da Rinaldo Alessandrini. In programma anche il celeberrimo Combattimento di Tancredi e Clorinda dall’Ottavo Libro dei Madrigali Guerrieri e Amorosi. Mercoledì 7 dicembre 2016 alle 20,30 ancora il Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini al clavicembalo con “Arte Violinistica Italiana”, un florilegio di musiche strumentali barocche di Tarquinio Merula, Marco Uccellini, Haendel, Porpora, Corelli e Vivaldi. Domenica 11 dicembre omaggio a Shakespeare nel quattrocentesimo anniversario della morte (1616) con lo spettacolo “Shakespeare in love, Shakespeare in musica…”, musiche di Henry Purcell, con la partecipazione del soprano Berit Solset, dell’attore Emanuele Marchesini e dell’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone.

 

Giovedì 15 dicembre recital “Il pianoforte nel Settecento: dall’Italia all’Europa” del pianista italo-svizzero Olivier Cavé (già allievo di Maria Tipo) che proporrà le sue raffinate e premiatissime letture di musiche di Domenico Scarlatti, Franz Joseph Haydn, Muzio Clementi e Johann Sebastian Bach. “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori…” è il celebre incipit dell’Orlando Furioso, ma è anche il titolo del concerto di sabato 17 dicembre alle 20,30 con musiche di Georg Friedrich Haendel ispirate ad episodi del poema di Ludovico Ariosto, di cui si celebrano i cinquecento anni dalla prima pubblicazione (1516). In scena con Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini ci saranno il soprano Roberta Invernizzi e il contralto Sonia Prina, vale a dire due fra le migliori interpreti al mondo del repertorio barocco nella propria tessitura. Il noto giornalista televisivo Fabio Cappelli sarà voce recitante della serata.

 

Si proseguirà mercoledì 28 dicembre col concerto straordinario del baritono Pietro Spagnoli e del pianista Giulio Zappa che prende il titolo “L’opera italiana fra settecento e Rossini”, con musiche di Gluck, Giordani, Rossini, Gassmann, Mozart e Salieri.

 

SI CHIUDE IN BELLEZZA CON “LA SERVA PADRONA” 

Gran chiusura di Purtimiro 2016 sarà venerdì 30 dicembre alle 20,30 (quasi a mo’ di concerto di fine d’anno) con l’esecuzione in forma semi-scenica dell’Intermezzo buffo in due parti La Serva Padrona di Giovanni Paisiello (1740-1816), testo col quale il sommo compositore tarantino – di cui si celebra quest’anno il doppio centenario della morte – conquistò stima imperitura da parte della zarina Caterina Seconda di Russia alla corte di San Pietroburgo, dove era assunto nel ruolo di maestro di cappella. Nell’opera si narra delle strategie dell’astuta servetta Serpina (soprano) per impalmare il vecchio scapolo brontolone Uberto (baritono-buffo) con l’aiuto del servo muto Vespone. Per questa nuova produzione di fine d’anno Luciano Di Pasquale interpreterà Uberto, Silvia Frigato sarà Serpina, mentre nei panni del servo-muto si celerà un noto personaggio politico a sorpresa. Ovviamente ancora Rinaldo Alessandrini sul podio del suo gruppo-emanazione Concerto Italiano.

 

Abbonamenti a 8 spettacoli con prezzi da 55 a 180 euro in vendita presso la biglietteria del Teatro Rossini.

Biglietti ai singoli spettacoli da 7 a 32 euro sul sito www.vivaticket.it

Maggiori info www.purtimiro.it / www.teatrorossini.it

 

 

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