Faenza, rubano carburante dal distributore dimenticato aperto: tre arresti, fra cui padre e figlio

Avevano pensato di assicurarsi una buona scorta di carburante a costo zero approfittando della colonnina di un distributore di carburante lasciata aperta dopo l’orario di chiusura, ma si sono ritrovati in manette alla vigilia di Natale

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È finita con l’arresto in flagranza per furto aggravato in concorso l’impresa di un 46enne faentino pregiudicato, del figlio 17enne e di un loro conoscente 31enne originario della Moldavia

 

Nella tarda serata di venerdì i tre hanno fatto il pieno di carburante ai loro mezzi senza sborsare un euro; quindi hanno deciso di riempire ben nove taniche per un totale di circa 470 litri di gasolio (quasi 700 euro di valore) sottratto da una colonnina del distributore Eni che si trova a faenza lungo Via Emilia Levante, alle porte della città. 

 

I carabinieri sono stati avvisati da un solerte automobilista che, transitando dall’area di servizio, aveva notato l’atteggiamento furtivo dei tre ed aveva telefonato al 112 per segnalare la targa del loro furgone nonché il modello della seconda autovettura sulla quale stavano caricando le taniche piene di carburante. Il carabiniere della centrale operativa aveva subito inviato sul posto un equipaggio del nucleo radiomobile che però non aveva trovato i due veicoli sospetti bensì il gestore dell’area di servizio che nel frattempo era tornato di gran carriera sul posto di lavoro perché si era ricordato di non aver attivato la modalità “self service”, di conseguenza le colonnine potevano erogare carburante così come avviene con la presenza dell’operatore quando il distributore è aperto.

 

La dimenticanza è però costata cara al gestore del distributore visto che in sua assenza qualcuno ne aveva approfittato. Acquisita la prova del furto di carburante che era stato anche ripreso dalle telecamere della videosorveglianza, l’equipaggio del radiomobile ha raggiunto l’abitazione dell’intestatario della targa segnalata al 112 dal testimone.

Sul posto i militari dell’arma si sono trovati di fronte il 46enne che fra l’altro era un volto conosciuto per loro visto che già altre volte era stato arrestato e denunciato per reati contro il patrimonio.

 

L’uomo stava ripulendo il furgone dal gasolio che si era versato durante il trasporto tuttavia in un primo tempo ha negato qualsiasi responsabilità, finchè i carabinieri hanno dato inizio ad una perquisizione e seguendo le tracce di gasolio ben visibili sul terreno hanno trovato il nascondiglio dove prima del loro arrivo era state sistemate nove taniche piene di carburante.

 

Subito dopo, sono stati rintracciati il figlio 17enne, anche lui già noto ai carabinieri per vicende di bullismo e furti che ha commesso sempre a Faenza, che si trovava insieme al terzo complice, un 31enne originario della Moldavia.

Era stato proprio il minore a telefonare al padre per dirgli di precipitarsi presso l’area di servizio portando con sé il maggior numero di taniche possibile visto che la colonnina di rifornimento erogava carburante liberamente.

 

In caserma, dopo aver avvisato i magistrati della procura di Ravenna e della procura per i minorenni di bBlogna, i tre sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.

Il 17enne è stato accompagnato presso la sua abitazione ed affidato alla vigilanza della madre in attesa della convalida del gip che è avvenuta ieri mattina a Bologna, i due adulti, invece, dopo aver trascorso la notte agli arresti domiciliari, nella tarda mattinata di sabato sono stati rimessi in libertà in attesa del processo rinviato a data da destinarsi.

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