Genitori separati: aumentano le dispute sui figli minori e gli interventi della Polizia

Due i casi recenti giunti all'attenzione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Faenza: affido condiviso ma mancato rispetto degli accordi da parte degli ex coniugi

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Sono purtroppo in aumento le denunce presentate al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Faenza da ex coniugi che terminato il rapporto coniugale si trovano a gestire i figli minori con ripicche e litigiosità. Questo, commentano dalla Polizia di Stato, accade sovente nei periodi “festivi” che in questi contesti diventano altamente “critici”.

Ecco alcuni casi riportati dalla stessa Polizia.

Nei giorni scorsi una donna residente a Faenza si è rivolta ai poliziotti del  Commissariato per denunciare l’ex marito, un faentino di 45 anni, per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Il comportamento fa riferimento all’affido condiviso della loro figlia di 10 anni.

In occasione delle festività natalizie l’uomo non avrebbe rispettato gli accordi presi e la donna, non vedendo portare a casa la figlia il giorno dell’Epifania, ha contattato l’ex marito che  sosteneva irremovibile di avere diritto di tenere la bambina fino al giorno seguente. La ex moglie, carte alla mano, si è immediatamente recata in Commissariato per sporgere denuncia nei confronti dell’ex marito.

Alla vigilia di Natale una signora faentina di 46 anni si è recata in Commissariato a Faenza per depositare una denuncia nei confronti dell’ex marito con il quale ha un affido condiviso del figlio minore.
Su richiesta di quest’ultimo, che intendeva tornare a casa del padre, questi senza alcuna preventiva intesa con l’ex moglie – e quindi in pieno contrasto con le norme che regolano l’affido condiviso dei figli minori –  ha collocato il domicilio del proprio figlio presso l’abitazione dei nonni paterni.

La donna è stata informata di questo “trasferimento” del figlio solo successivamente dagli Assistenti Sociali e ha deciso quindi di denunciare l’ex marito per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

Intanto il figlio, ormai sedicenne, protagonista involontario della querelle tra i genitori, avrebbe dichiarato lui stesso di volere rimanere con i nonni…

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