Ravenna, usavano l’appartamento come luogo di spaccio: coppia finisce nei guai

Con loro in manette anche un 49enne, a cui i due avevano dato ospitalità per fargli scontare gli arresti domiciliari

Più informazioni su

Una coppia di italiani ed un 49enne tunisino sono stati tratti in arresto ieri, lunedì 23 gennaio, dai carabinieri della stazione di via Alberoni a Ravenna nell’ambito di un servizio mirato al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in un quartiere da sempre problematico del centro del capoluogo bizantino.

In particolare, grazie alla profonda conoscenza del territorio, hanno monitorato un appartamento in cui una coppia di italiani – 49 anni lei,  65 anni lui, noti per vecchie vicissitudini in materia di sostanze stupefacenti – avevano dato ospitalità ad un tunisino per fargli scontare gli arresti domiciliari, comminati a quest’ultimo per un episodio di spaccio di droga.

Lo strano trio (non ci sono state fornite altre generalità) non poteva che essere coinvolto in qualche attività illecita. È bastato poco ai militari per registrare un anomalo via-vai di giovani, e meno giovani, peraltro alcuni di questi già noti ai Carabinieri per il loro consumo di droga. Gli assuntori si avvicinavano all’ingresso dell’appartamento e dopo aver contrattato indifferentemente con uno dei tre occupanti, allungavano la mano ricevendo qualcosa in cambio di denaro.

I militari hanno così bloccato i possibili clienti dei pusher. Nonostante le prime resistenze, che comunque non sono valse loro ad evitare una segnalazione in Prefettura per le sanzioni previste, di fronte al fatto compiuto, ma soprattutto davanti alle risultanze già raccolte dai Carabinieri di Via Alberoni, non hanno potuto che ammettere di comprare regolarmente droga in quell’appartamento. I militari sono così piombati a casa dei tre pusher rinvenendo occultate in vari posti dell’appartamento svariate dosi di eroina e di cocaina, per un totale di 160 grammi, con tutto il necessario per frazionarle e confezionarle. Difronte alle evidenze raccolte i tre sono stati dichiarati in stato di arresto.

Stamani in tribunale a seguito del giudizio direttissimo, con la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto per tutti e tre la misura cautelare della custodia in carcere.

Più informazioni su