Ville Unite, nasce il gruppo di Controllo del Vicinato, per contrastare furti e truffe

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Lo scorso lunedì 6 febbraio alla biblioteca Manara Valgimigli di Santo Stefano (RA), si è tenuta la presentazione del progettoControllo del Vicinato” al fine di contrastare furti e truffe, promosso da alcuni cittadini già attivi, residenti nelle Ville Unite

“I nostri paesi – ha esordito uno degli organizzatori, Manuel Zanfini, davanti ad una sala gremitissima – sono storicamente stati molto tranquilli e ci si conosceva tutti. Spesso accadeva che dalla città si trasferissero le famiglie nelle nostre zone perché si sentivano più sicuri. Ebbene oggi non è più così. Tanti motivi hanno modificato questo stile di vita e per questo ci siamo chiesti, come cittadini, che cosa possiamo fare di concreto”.

“Troppo spesso ho assistito ad incontri con le Forze dell’Ordine ed Amministrazioni pubbliche – ha aggiunto – in cui sento la cittadinanza lamentarsi senza però trovare una soluzione, seppur minima, che possa fornire un aiuto alle istituzioni deputate alla sicurezza dei cittadini. Ci siamo confrontati con altri gruppi che nel corso di questi anni si sono formati spontaneamente sia a Ravenna che in altri paesi e che questa sera abbiamo invitato per raccontarci come si sono organizzati e gli ottimi risultati ottenuti”.

L’incontro è stato il primo passaggio per verificare la disponibilità da parte dei residenti delle Ville Unite ad organizzarsi in gruppi coordinati e formati a dovere che possano, con l’ausilio delle tecnologie moderne a disposizione, segnalare tempestivamente alle Forze dell’Ordine eventuali persone sospette e comportamenti anomali da parte di estranei. “Sostanzialmente, non vogliamo sostituirci agli organi preposti alla sicurezza – ha precisato Zanfini – ma vogliamo essere cittadini attivi e partecipi dando un aiuto concreto alle forze dell’ordine per il bene della società”.

Questo progetto prende spunto dall’Associazione Nazionale Controllo del Vicinato, costituita nel 2013 e composta da una rete territoriale di volontari e specialisti volontari che forniscono consulenza e supporto gratuito alle Amministrazioni Comunali, alle associazioni locali e a privati cittadini che intendono sviluppare nel proprio territorio programmi di sicurezza residenziale e organizzare gruppi di Controllo del Vicinato.

Il programma prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione. Questa attività è segnalata tramite la collocazione eventuale di appositi cartelli. Lo scopo è quello di comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo che la sua presenza non passa inosservata. Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti.

La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri un clima di sicurezza che verrà percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più deboli come anziani e bambini. Il senso di vicinanza consapevole fa sì che ci si senta maggiormente protetti all’interno della propria abitazione e della propria area, rafforzando nel contempo i legami all’interno di una comunità.

“Ricostruire il tessuto sociale è fondamentale – hanno dichiarato alcuni rappresentanti degli altri gruppi di Controllo del Vicinato – e conoscere meglio le persone che abitano vicino a noi ci rende sicuramente più tranquilli. Il superamento degli individualismi per tornare, come un tempo, a sentirsi una comunità è sicuramente una ricchezza per tutti sia in termini sociali che di sicurezza”.

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