Delitto di Pinarella: 14 anni di carcere per il giovane che uccise lo chef dopo una lite

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Si è concluso con una condanna a 14 anni il processo con rito abbrevieto a carico di Antonio Colopi per l’assassinio di Ugo Tani, commesso quasi un anno fa, nell’aprile del 2016, a Pinarella di Cervia. La notizia è riportata ampiamente dalla cronaca locale del Corriere Romagna. 

 

Ugo Tani, ferrarese, chef, 56 anni, si era trasferito da poco a Pinarella insieme al suo giovane amico e aiuto cuoco, il 22enne Antonio Colopi, di origini pugliesi. Secondo quanto è stato ricostruito nel corso del dibattimento, Colopi e Tani avevano una relazione piuttosto tempestosa che sfociava spesso in litigi. Dopo l’ennesima lite, Antonio Colopi colpì Ugo Tani con una mannaia alla base posteriore del collo. Poi fuggì con l’auto, ma poche ore dopo si costituì. 

 

La prima linea di difesa del ragazzo aveva puntato sulla difesa da una supposta aggressione subito ad opera di Tani, ma questa linea fu presto smontata. In un secondo momento per il giovane è stata chiesta una perizia psichiatrica, disposta per capire se al momento dell’omicidio Colopi fosse nel pieno delle sue facoltà. La perizia ha dato esito negativo e l’assassino è stato ritenuto capace di intendere e volere nel momento dell’atto omicida. Da qui la condanna a 14 anni di carcere. Il PM aveva chiesto una condanna a 16 anni.

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