Un bacio galeotto per sfilare la collanina: in manette a Faenza due abilissime ladre

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I carabinieri di Faenza hanno arrestato due ragazze di etnia rom che con la “tecnica dell’abbraccio” avevano scippato una collana d’oro ad un anziano. Grazie alla tempestività della segnalazione al 112 le due donne sono state arrestate dopo pochi minuti. L’episodio è avvenuto poco dopo mezzogiorno di domenica, in Corso Baccarini, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Faenza. 

 

Una ragazza in abiti succinti ha attirato l’attenzione di un 79enne in bicicletta che stava rincasando di ritorno dalla messa, offrendogli, senza alcuna ragione, un “bacio”. L’anziano ha respinto quelle avances, ma quando è arrivato al semaforo di via Tolosano è spuntata un’altra ragazza che gli ha strappato dal collo la catenina d’oro ed insieme alla sua complice si è data alla fuga. Il furto è avvenuto sotto gli occhi di un testimone che ha avvisato il 112 ed ha inseguito per un po’ le due donne che durante la fuga si sono disfatte della collanina d’oro che avevano appena rubato e poi si sono dileguate.

A quel punto, recuperata la refurtiva grazie alle indicazioni del testimone, sono iniziate le ricerche delle ladre. I carabinieri coadiuvati da agenti della PM le hanno trovate accovacciate dietro alcune autovetture parcheggiate in via Farini. Le due ragazze, di 23 e 26 anni, entrambe provenienti dal campo rom di Bologna, sono state portate nella caserma dei carabinieri di via Giuliano da Maiano, dove i militari dell’Arma hanno appurato che una di loro già era stata denunciata due anni fa per aver strappato una collanina ad un anziano faentino con la stessa tecnica.

Le due ragazze sono state arrestate per “furto aggravato in concorso” e su disposizione del Pubblico ministero sono state portate in carcere a Forlì. Il processo è stato fissato per il 19 settembre. Nel frattempo le due donne sono state rimesse in libertà ma il giudice ha applicato ad entrambe la misura cautelare del divieto di dimora in tutta la provincia di Ravenna.

 

Per mettere in guardia i cittadini faentini da questa tipologia di reato molto “insidiosa”, il capitano Cristiano Marella, comandante della Compagnia carabinieri di Faenza, tiene a sottolineare che “le due donne di domenica hanno messo in scena un copione molto collaudato che viene definito “tecnica dell’abbraccio”. Si tratta di un sotterfugio utilizzato soprattutto da donne di etnia rom molto abili ed esperte in questo tipi di furti, che attirano l’attenzione della vittima, di solito uomini anziani, con vari pretesti: richiesta di informazioni oppure si offrono di “regalare” un bacio o un abbraccio. Il consiglio è di non farsi “imbambolare” dalla loro parlantina, spesso fuori dal comune e soprattutto di mantenere sempre una “distanza di sicurezza” senza farsi sfiorare. Bastano pochi secondi infatti per strappare una collanina, sfilare un orologio o far “sparire” un portafogli. È poi indispensabile segnalare al 112 la presenza in città di queste pericolosissime “adescatrici”. Se ci si trova di fronte a queste pericolose ladre, che spesso senza farsi scrupoli mettono a repentaglio anche l’incolumità degli anziani, bisogna intimare perentoriamente di essere lasciati in pace e che si è in procinto di telefonare ai carabinieri, inoltre è utile richiamare anche l’attenzione dei passanti.”

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