Assalto fallito al bancomat delle Poste in via Lago di Como: vanno in fumo 45mila euro

Il tentativo di furto, andato male, è avvenuto questa notte (tra il 12 e il 13 settembre) alle 2.55, a Ravenna, zona quartiere Anic

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Un forte boato, alle 2.55 della notte tra martedì 12 e mercoledì 13 settembre ha svegliato i residenti di via Lago di Como, nel quartiere Anic: ad andare letteralmente a fuoco, dopo l’esplosione è stato il bancomat delle Poste, che si trova proprio al civico 13 della stessa via. Sul posto sono subito giunte le volanti della Polizia, allertata dagli stessi cittadini, preoccupati per l’esplosione.

 

I malviventi, dopo aver oscurato le telecamere di sorveglianza con dello spray, hanno forzato la porta d’ingresso della filiale con un piede di porco, facendo scattare l’allarme e, nel giro di pochi secondi, hanno fatto esplodere dall’interno dei locali la cassaforte del bancomat, attraverso una tecnica conosciuta alle forze dell’ordine con il termine di tecnica della “marmotta”.

 

In pratica, si tratta di forzare la feritoia per le banconote, inserendo all’interno un “bussolotto” che contiene esplosivo (nel caso specifico si è trattato di gas), collegato ad un innesco, che viene poi fatto esplodere.

 

Qualcosa deve essere andato storto questa volta però (probabilmente la quantità di gas inserita è stata eccessiva), perchè l’esplosione ha mandato completamente a fuoco la cassaforte, mandando in fiamme i circa 45mila euro in contanti contenuti all’interno. Si sono “salvati” appena 8.500 euro, risultati solo in parte bruciacchiati, ma comunque indelebilmente macchiati dal meccanismo automatico che protegge i soldi, nel caso in cui il bancomat venga scassinato.

 

L’esplosione ha generato un incendio che ha indotto i ladri a scappare a mani vuote e ha causato anche ingenti danni, sia alla filiale di Poste Italiane, che ai locali attigui. È andato in fumo parte del controsoffitto in cartongesso della filiale, affumicati e danneggiati i muri e anche la vetrata del bar Michelangelo, nelle immediate vicinanze delle Poste.

 

Oltre alle volanti della polizia è stato necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno spento l’incendio. Dopo il sopralluogo della Scientifica, le indagini sono affidate alla Squadra Mobile.

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