Lido di Dante, accese discussioni tra cittadini e Comitato del Lido: in 481 chiedono nuove elezioni

È bagarre a Lido di Dante tra un gruppo di cittadini residenti, proprietari di seconde case, turisti ed operatori economici, in aperto contrasto con il comitato cittadino della località: sono state raccolte 481 firme, consegnate a Sindaco, Assessore competente (decentramento) e Prefetto, per chiedere nuove elezioni ed un Comitato cittadino “che rappresenti davvero gli interessi della località” come chiedono i firmatari.

 

Motivo dello scontro, il “forte disagio” avvertito dai firmatari nei confronti delle modalità di relazione con i rappresentanti del Comitato cittadino, che si prolunga da diversi mesi, in particolare dopo alcuni mesi dall’insediamento del comitato stesso, avvenuto nell’agosto dello scorso anno.

“Le riunioni del comitato e le assemblee pubbliche con la comunità – dichiarano i cittadini “a disagio” – hanno visto insulti, prevaricazioni, sproloqui, che non solo non permettono il raggiungimento degli obiettivi promessi, ma hanno creato nel paese un clima di forte disagio. Come cittadini abbiamo chiesto le dimissioni dei componenti eletti nel Comitato e nuove elezioni”.

Da quanto dichiarato dai cittadini che stanno vivendo questi problemi nei contatti con il Comitato del Lido, pare che alcuni eletti si siano dichiarati d’accordo nel riconoscere questa urgenza, mentre altri hanno messo in atto un atteggiamento di chiusura e non ascolto  della cittadinanza”. Addirittura, alcuni cittadini hanno indetto incontri, per sostituirsi all’attuale Comitato.

“Non avendo ricevuto l’ascolto richiesto – dicono i cittadini firmatari -, al contrario assistendo al procrastinarsi di tale situazione abbiamo iniziato una raccolta firme, non in polemica con alcuno, ma per dimostrare la volontà dei cittadini, a Lido di Dante tra residenti, proprietari di case, turisti ed operatori economici, per richiedere l’elezione di un nuovo Comitato Cittadino. Le firme raccolte sono state complessivamente 481″.

I cittadini chiedono anche un incontro con le istituzioni locali per esporre in dettaglio i fatti e giungere a nuove elezioni che “ci permettano di avere degli eletti che rappresentino i bisogni della località e dei suoi cittadini”.