Dirigente comunale accusato di turbativa d’asta a Cervia: secondo l’accusa fece vincere la Moviter

Nell'indagine sono indagati anche il titolare della Moviter e un dipendente

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Turbativa d’asta: questo il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica di Ravenna per tre indagati: Giancarlo Moretti, titolare della Moviter, Roberto Buonafede, dirigente del Comune di Cervia e un dipendente dell’azienda di Montaletto, in relazione ad una vicenda poco chiara relativa ad un appalto, sulla quale è scaturita un’indagine della Guardia di Finanza. Lo riporta il Corriere di Romagna, nelle pagine della cronaca odierna.

Siamo nel 2015. Circola una lettera con scritto il nome del vincitore del bando da cinque milioni di euro, per la manutenzione delle strade del Comune di Cervia: “Vincerà la Moviter”. L’azienda in effetti, nel settembre di quell’anno, si aggiudicò l’appalto, con un ribasso di appena il 4%. La concorrenza, tra l’altro, era già stata estromessa dalla Commissione, che aveva ritenuto non idonea l’offerta tecnica proveniente da un colosso della cooperazione emiliana.

Secondo le intercettazioni e le mail sequestrate dalla Finanza, l’appalto fu deciso “a tavolino” dalla Moviter e da Buonafede, presidente della commissione giudicatrice e all’epoca dirigente del settore lavori pubblici, grandi opere, manutenzione e infrastrutture, mobilità e viabilità, con la collaborazione di un dipendente di Moviter, il terzo indagato.

Non risultano ad ora passaggi di denaro tra l’imprenditore e il dirigente, le motivazioni del “favoritismo” non sarebbero economiche.

Attualmente il dirigente indagato continua ad essere in servizio al Comune di Cervia ma in un altro settore, il trasferimento avvenne nei primi mesi del 2016.

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