Il Partito Repubblicano chiede al Vicesindaco Fusignani di ricordare la figura di Marino Pascoli

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“Il prossimo 4 gennaio ricorre il settantesimo anniversario dell’atroce morte di Marino Pascoli. I repubblicani di Ravenna tutti gli anni ricordano l’anniversario dell’evento deponendo una corona al cippo eretto nel punto dell’agguato” – dichiarano Mario Guidazzi, segretario PRI Consociazione di Cesena e Renato Lelli, segretario Federazione Regionale PRI Emilia Romagna in una lettera aperta al Vicesindaco di Ravenna, Eugenio Fusignani.

“Crediamo sia giunto il momento, visto il lungo tempo trascorso, che il sacrificio di Marino Pascoli divenga patrimonio dell’intera comunità ravennate e non del solo Partito di appartenenza, con una iniziativa pubblica che coinvolga l’intera città. Un primo passo con l’intitolazione di una via a Mezzano è stato fatto. Ma rimane un fatto isolato, quasi nascosto e poco noto. Ravenna non può discutere solo se mantenere o meno la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Tutto ciò di fatto rappresenterebbe una rimeditazione storica del periodo successivo alla Liberazione mai completamente messa in luce e rovinata da frange partigiane che si macchiarono di atroci violenze e delitti, macchia indelebile sulla Resistenza, il cui valore storico e morale non può comunque essere messa in discussione da questi eventi”. I due esponenti del Partito Repubblicano concludono chiedendo al Vicesindaco Fusignani “un impegno preciso in tal senso, poiché questa è certamente una maniera per affrontare quelle vicende senza risentimenti”. 

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