Parco del Loto. Per la Buona Politica di Lugo interpella il sindaco sullo stato di degrado

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Il Parco del Loto a Lugo torna al centro delle attenzioni della politica locale. Area naturalistica “con peculiarità uniche in termini di flora e fauna”, ma anche “importante luogo di ritrovo per le famiglie” – si legge nella nota di Per la Buona Politica -, il parco si estende su un’ampia superficie (quasi 80mila metri quadrati) ed è uno dei simboli della città. Per questo il consigliere di opposizione, Davide Aleotti ha rivolto al sindaco un’interpellanza per sollecitare azioni che ne garantiscano il decoro e la sicurezza.

 

“In più occasioni  – si legge nel documento, firmato da Davide Aleotti – sono state espresse dai cittadini lamentele in riferimento al decoro dell’area attrezzata, con riferimento a scarsa pulizia, piccoli atti di vandalismo, comportamenti sociali che mal si conciliano con la piena fruizione da parte delle fasce di popolazione più deboli. Da ultimo sono apparse in data 10 aprile, sul social network Facebook, nello specifico sul gruppo di discussione “Sei di Lugo se”, diverse immagini a testimonianza del fatto di quanto il fenomeno sia reale”.

“Particolare preoccupazione inoltre  – aggiunge il consigliere – è destata dalla segnalazione della presenza di siringhe usate in un luogo abitualmente frequentato da minori, anche in tenera età. Considerato che il parco in questione è stato fatto oggetto dalle passate amministrazioni delle iniziative inquadrate nel “Progetto per una maggiore sicurezza all’interno del Parco del Loto e del Parco Il Tondo”, comprendente investimenti in videosorveglianza finanziate previo concessione dei contributi previsti all’art. 5 della L.R. 24/03, da parte della Regione Emilia Romagna.  

 


Rifiuti abbandonati nei pressi dei giochi per i bambini, Parco del Loto di Lugo        

Per la Buona Politica chiede dunque a sindaco e giunta di verificare se l’impianto di videosorveglianza è  regolarmente funzionante e sfruttato al pieno delle propri potenzialità e di attivarsi al fine di istituire se non previsto, o di ottimizzare, se gia esistente, il servizio di custodia dell’area, con particolare riferimento alle fasce orarie di maggiore fruizione da parte delle fasce di utenza più deboli.

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