Sanità. L’Ausl Romagna stabilizza 240 precari. Sblocco delle assunzioni negli ospedali romagnoli

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Sblocco delle assunzioni negli ospedali romagnoli: l’Ausl Romagna ha infatti deciso di assumere 240 lavoratori che da almeno 3 anni lavoravano con contratti precari, rinnovati di mese in mese. Si tratta per la precisione di 120 infermieri, 50 operatori socio sanitari, 12 autisti di ambulanza, 7 ostetriche, 7 educatori, 6 logopedisti, 9 fisioterapisti, 7 tecnici di laboratorio, 1 tecnico di radiologia, 2 assistenti sanitari, 1 dietista, 1 audiometrista, 2 ortottisti, 7 necrofori, 4 ausiliari e 4 assistenti tecnici di apparecchiature biomediche.

Ne dà notizia il Corriere Romagna edizione Ravenna in edicola questa mattina, lunedì 16 aprile. Per Roberto Baroncelli, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Romagna non è solo una notizia che dà tranquillità ad alcuni dei tanti precari della sanità (molti restano esclusi dal piano di stabilizzazione, le richieste avanzate sono 500 e molti altri lavoratori non hanno potuto far domanda per assenza dei requisiti), ma anche un vantaggio per l’intero comparto e l’utenza, considerato che personale stabile non potrà che giovare alla qualità dei servizi e delle condizioni lavorative dei reparti.

L’Ausl Romagna ha comunicato che l’esame delle domande presentate sarà ultimato entro il mese di aprile e che le graduatorie risultanti resteranno valide fino al 31 dicembre del 2020, lasciando supporre che le stabilizzazioni, nei prossimi anni, possano continuare.

 

 

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