Celebrazioni. A Ravenna i festeggiamenti per i 204 anni dell’Arma dei Carabinieri

LA GALLERIA FOTOGRAFICA - L'intervento del Comandante Roberto De Cinti - I riconoscimenti

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Si sono svolte questa mattina, martedì 5 giugno, alla presenza del Prefetto della Provincia di Ravenna, Dottor Francesco Russo e delle autorità cittadine, le celebrazioni per il 204° Annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Alla cerimonia, iniziata attorno alle 10.30, nella Caserma “Giovanni Frignani” di Ravenna, sede del Comando Provinciale, hanno partecipato autorità civili, militari e religiose della Provincia, le rappresentanze delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali della Provincia, oltre ai militari in servizio con i loro familiari.

Presenti anche il Gonfalone della Provincia di Ravenna e quello del Comune di Ravenna, decorato di medaglia d’oro al valor militare. Durante la cerimonia sono state consegnate ricompense ai Carabinieri distintisi in attività di servizio.

 

L’INTERVENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI RAVENNA, ROBERTO DE CINTI

Stimate Autorità, gentili Signore e Signori, graditi ospiti, i Carabinieri della Provincia di Ravenna vi ringraziano per la presenza calorosa e vi salutano. Ci ritroviamo per festeggiare il 204esimo Compleanno dell’Arma, ricordando coloro i quali si sono instancabilmente spesi a vantaggio del bene comune e della salvaguardia altrui, ripercorrendo l’evoluzione dell’Istituzione nella cornice disegnata dalle tradizioni e tratteggiando le risultanze degli sforzi profusi in questo splendido territorio dai Carabinieri, in servizio e in congedo, qui chiamati all’adempimento della propria missione.

Corrisponde a un’esigenza concreta e a una priorità avvertita la volontà di non dimenticare le donne e gli uomini con gli alamari che, nel tempo, si sono totalmente dedicate e dedicati al prossimo, hanno fermamente compreso l’importanza della disponibilità e hanno consapevolmente rinunciato a molto, a tanto, per tutelare la sicurezza delle persone o solo per garantire a chiunque un punto di riferimento stabile. Non sono in grado di elencarli tutti, ma posso rinnovare il debito di grande riconoscenza contratto nei loro confronti per lo stile di vita suggeritoci al fine di rafforzare il rapporto di fiducia e solidarietà con la gente, in un equilibrato contemperamento dei bisogni individuali con quelli collettivi.

In estrema sintesi, ci hanno insegnato che talune criticità inevitabili non scalfiscono l’affidabilità, la serietà e la correttezza dimostrate dall’Arma in oltre due secoli di servizio svolto a cavallo dei numerosi mutamenti sociali, economici e tecnologici sino ad oggi susseguitisi. In effetti, molti anni sono trascorsi dalla nascita nel 1814 dei Carabinieri, passati attraverso il cambiamento della forma di governo, i cruenti conflitti bellici tragicamente noti per la globalità dei Paesi coinvolti, la promulgazione della Carta costituzionale e gli innumerevoli impegni assunti nel contesto internazionale.

L’Arma, per intimo convincimento, mantiene salda la propria fedeltà laica allo Stato, alle sue comunità e alle relative istituzioni, lasciando lo spazio a un approccio lungimirante alle opportunità offerte dalla modernità, alla luce di un bacino di valori apprezzati in ogni epoca e circostanza, poiché riconducibili all’onestà, al buonsenso, alla motivazione, al sostegno dei deboli e al desiderio di non sottrarsi mai alle responsabilità correlate alle iniziative intraprese. Sono caratteristiche che contraddistinguono in Italia e all’estero i Carabinieri, chiamati a interpretare un ruolo importante nella società e, nel richiamare quanto sopra anticipato, a rivestirvi una particolare responsabilità anche fuori dall’orario di servizio, in ragione della vicinanza al pubblico, delle migliaia di Stazioni ubicate sul territorio, delle modalità di partecipazione alle molteplici missioni di pace e della posizione di centralità riconosciuta alle necessità legittime della persona, all’ambiente e al patrimonio culturale ereditato e costantemente alimentato.

L’Arma è orgogliosa delle tradizioni e delle conoscenze che l’arricchiscono e la qualificano ulteriormente con quelle da poco introdotte dai Carabinieri Forestali, le cui competenze specialistiche già rappresentano di per sé un ambito professionale cospicuo, da armonizzare progressivamente con le procedure e le consuetudini tipiche dell’attuale Organizzazione d’appartenenza.

I compiti dell’Arma dei Carabinieri sono stati sempre legati alla promozione della sicurezza come bene, se non addirittura come diritto, e assolti con l’esempio e lo spirito d’iniziativa occorrenti per rendere concreti e imparziali gli interventi operati, in una prospettiva di coordinamento intelligente con le altre Forze di polizia e di raccordo interistituzionale, in questa Provincia assicurati dall’accorta direzione del Signor Prefetto Francesco RUSSO sotto il profilo della prevenzione, nonché di coerente repressione dei fenomeni criminali, qui contrastati mediante un’amministrazione della giustizia attenta e rigorosa da parte del Signor Procuratore della Repubblica Alessandro MANCINI, dei suoi Sostituti e degli uffici dedicati a tale delicatissima funzione.

Allo scopo di rendere tangibile l’impegno dell’Arma nella Provincia, si procede a tracciarne il bilancio nel periodo compreso tra il 1° giugno 2017 e il 31 maggio 2018. È un resoconto teso a delineare quanto i Carabinieri abbiano garantito quotidianamente sul fronte dell’ordine generale e della sicurezza pubblica, pur se consapevoli del fatto che molto potrà ancora essere compiuto, soprattutto in favore dei più indifesi, nonché di coloro i quali, avendo subito torti e soprusi, chiedono tranquillità e giustizia.

Incessante è stata l’azione di contrasto all’uso degli stupefacenti, il cui commercio si riflette negativamente sulla salute e sull’avvenire dei destinatari, i quali sovente sono giovani, con prospettive e aspettative meritevoli di essere perseguite per un utile inserimento nella società. Nello specifico settore delinquenziale, ammontano a 241 le persone arrestate e fermate, a 98 quelle denunciate e a quasi 2,5 tonnellate le sostanze sequestrate e comprese nelle diverse tipologie (eroina, cocaina, hashish, olio di hashish, marijuana e piante di cannabis indica). In relazione ai reati predatori, atteso l’allarme e gli effetti di sconforto che generano tra le vittime, è stata intrapresa ogni iniziativa volta a prevenirne e reprimerne la consumazione. Sono stati arrestati e fermati 247 responsabili e denunciati 520 soggetti, con il recupero di buona parte della refurtiva.

Tali risultati, ancorché positivi da un punto di vista statistico, impongono alcune riflessioni sul dovere di approfondire ogni singolo episodio, nel rispetto delle parti offese e non rifrancate, nonché dell’interesse di ciascuno alla salvaguardia della proprietà, del domicilio e dell’intimità. Analoghi esiti hanno avuto le attività poste in essere per arginare le varie forme di raggiro, di violenza di genere, di maltrattamento e, da non sottovalutare, di abusivismo commerciale, in stretta sinergia con tutte le Forze dell’ordine, gli Enti locali e le associazioni di categoria, seguendo un modello operativo sostenuto e declinato con consapevole collaborazione e omogenea perseveranza.

In estrema sintesi, i Carabinieri della Provincia complessivamente hanno eseguito 624 arrestati e fermi, denunciando 3.250 autori di reato. Per i motivi esposti, l’Arma ha inteso privilegiare la proiezione esterna dei servizi, effettuando ben 23.997 pattuglie, identificando più di 104.000 persone, controllando oltre 79.000 veicoli e sfruttando le notizie raccolte nel tempo per lo sviluppo, unitamente alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza, di numerose interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Ravenna. Un grazie sentito all’Associazione Carabinieri in congedo, attiva, vicina e generosa, all’Associazione Nazionale Forestali, per l’odierna presenza di suoi componenti in questa sede, ai delegati della Rappresentanza militare, sempre a fianco dei commilitoni e dei loro Comandanti, nonché ai Carabinieri delle articolazioni dipendenti, i quali si sono prodigati con entusiasmo nell’assolvimento delle incombenze e delle mansioni funzionali al benessere comune.

Avviandomi verso la conclusione, desidero rappresentare quanto sia onorato per l’opportunità a me concessa di prestare servizio nella Provincia di Ravenna, con i miei collaborati, le Autorità, le istituzioni, nonché le donne e gli uomini che condividono la voglia di solidarietà e sostegno. Permettetemi, dunque, di rinnovare i saluti iniziali e di formulare gli auguri di almeno altri cento di questi giorni all’Arma dei Carabinieri.

 

I RICONOSCIMENTI DELL’ARMA SONO ANDATI A:

  • CAPITANO CRISTIANO BALDASSARRE MARELLA (per 2 operazioni)
  • CAPITANO (ORA IN CONGEDO) ANDREA GIACOMINI
  • S. TENENTE GIUSEPPE TURCO
  • MAR. MAGG. GIACOMO BRINA
  • APP. SC. GIANLUCA PIZZICA
  • APP. SC. (ORA IN CONGEDO) DANIELE BARONI
  • TENENTE CARMELO CARRAFFA
  • LUOGOTENENTE STEFANO GARBUGLIA
  • MAR. MAGG. FRANCESCO DI BARTOLOMEO
  • MAR. MAGG. GIUSEPPE PALUMBO
  • MAR. ORD. TONY SAVINI
  • APP. SC. Q.S. GIAN LUCA BASSI
  • APP. SC. Q.S. MASSIMO DE ROSA
  • APP. SC. MASSIMO TURCHI
  • APP. SC. Q.S. MASSIMILIANO VERARDI
  • LUOGOTENENTE CORRADO LA PIRA
  • MAR. MAGG. VLADIMIRO PORTULANO
  • APP. ANGELO MARAVIGNA

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