Emergenze. A Marina di Ravenna un’esercitazione congiunta tra Capitaneria di porto, 118 e bagnini

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Una esercitazione congiunta tra Capitaneria di porto, 118 e bagnini di salvataggio si è svolta ieri, giovedì 7 giugno, a Marina di Ravenna. Il tema trattato, di estrema importanza, ha riguardato le emergenze in mare. Da alcuni anni infatti è attivo un protocollo congiunto tra 118 e Capitaneria di Porto – Guardia costiera di Ravenna relativo alle emergenze in mare.

La parte teorica svoltasi all’interno dell’aula “G. Di Stefano” all’interno della circoscrizione del mare è stata tenuta dal Capitano di fregata Massimo Mantarro, il quale ha spiegato al pubblico i compiti istituzionali, che vanno dal soccorso e ricerca in mare, alla vigilanza ambientale e antiinquinamento, al controllo della pesca e alla tutela del patrimonio archeologico sommerso.

In caso di emergenza in mare il protocollo di intervento tra Capitaneria di porto e 118 prevede, dopo un adeguato triage telefonico, una integrazione delle equipe interessate. In caso sia necessaria una assistenza sanitaria avanzata, il personale del 118 salirà direttamente a bordo di una motovedetta della capitaneria opportunamente attrezzata e attiva 24 ore su 24.

All’interno dell’imbarcazione di emergenza il paziente troverà adeguata sistemazione, coniugando la necessaria sicurezza anche in caso di mare agitato ad una assistenza sanitaria avanzata. Importante anche il ruolo dei bagnini di salvataggio, la quale presenza è importantissima in particolare negli interventi vicino alle spiagge.

I bagnini, oltre ad avere una adeguata preparazione per il recupero delle persone, sono stati opportunamente addestrati dal personale del 118 per effettuare il massaggio cardiaco e utilizzare il defibrillatore semiautomatico in loro dotazione, manovre importantissime in attesa di un soccorso avanzato.
 
                                  

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