Sequestrato e picchiato per ore da connazionali, pakistano salvato da un controllo della Polizia

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Non sono ancora note le motivazioni, forse un regolamento di conti interno al gruppo, per le quali tre uomini di origine pakistana avrebbero sequestrato e malmenato a sangue un quarto connazionale, prelevandolo da un negozio di kebab di Ravenna, dove la vittima stava lavorando. Il fatto è emerso grazie ad un controllo della polizia stradale che ha fermato l’auto con i quattro uomini a bordo sull’E45.

La notizia è riportata dal Corriere Romagna in edicola oggi. L’auto è stata fermata lungo l’E45 all’altezza della cittadina umbra e gli agenti si sono insospettiti vedendo che uno dei passeggeri presentava evidenti lesioni al volto e non proferiva parola.

La vittima è stata così trasferita all’ospedale per le cure del caso, mentre gli altri uomini sono stati portati in commissariato per fornire spiegazioni. Solo in ospedale, lontano dai suoi aguzzini, la vittima ha trovato il coraggio di raccontare il pestaggio: ha detto di essere stato ferito mentre si trovava al lavoro in un kebab di Ravenna, con una scusa è stato fatto salire sull’auto assieme ai connazionali, che poi l’avrebbero sequestrato e picchiato per ore, all’interno di una casa ad Arezzo, per poi ricondurlo a Ravenna. Nell’abitazione toscana sono stati rinvenuti vestiti sporchi di sangue e una pistola giocattolo, probabilmente utilizzata per torturarlo.

Sul fatto indagano la squadra mobile di Perugia, in collaborazione con quelle di Ravenna ed Arezzo.

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