Accampamento legionari a Classe. Grande successo di pubblico, in 5.000 tra le tende dei soldati

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L’evento che ha segnato l’anteprima dell’inaugurazione di Classis Ravenna, museo della città e del territorio, ha registrato un successo fuori da ogni aspettativa: circa 5.000 persone sono state ieri, domenica 14 ottobre, in visita all’accampamento dei soldati della Legio I Italica dell’imperatore Claudio a Classe, durante la rievocazione storica Pace e guerra. Mare e terra. Scene di vita dal passato.

Si tratta di una stima ovviamente, legata alle cartoline pubblicitarie sull’inaugurazione di dicembre, distribuite all’ingresso, con una media di una ogni famiglia, ogni due persone. Le 2.500 copie pensate per la distribuzione sono andate completamente esaurite, tanto è vero che si è andati a recuperare anche le ulteriori 500 che dovevano servire più avanti e anche queste sono state “bruciate”. Considerando dunque 3.000 copie distribuite in media ogni due persone, il calcolo è presto fatto e per difetto.

“È stato un successo vero – conferma Sergio Fioravanti, direttore di RavennAntica -: oltre 5.000 persone in un solo giorno, in visita a quello che sarà il museo Classis, a meno di due mesi dall’inaugurazione ufficiale. Il tempo ha decisamente favorito l’iniziativa, che era pensata per tutti, ma in particolare per le famiglie con i bambini, coinvolti sia dalla parte scenografica della sfilata dei legionari, che da quella didattica: vicino alle tende erano allestiti banchetti sui quali si potevano conoscere tanti aspetti della vita dell’epoca, da come si mangiava, a come si producevano le armi e tanto altro”. 

Anche l’apertura in anteprima del museo Classis, seppur di una zona limitatissima, quella della sala convegni, dove è stato proiettato il filmato su Ravenna Capitale che sarà poi parte integrante dell’apparato del museo, ha registrato il sold out. Di più, le 300 fortunate persone che dovevano aver inizialmente accesso alla proiezione, sono raddoppiate e la visione del video è stata aperta a 600 visitatori, perchè troppi erano quelli in attesa.

“Abbiamo dato l’opportunità – conclude il direttore Fioravanti – a qualche centinaio di ravennati di ‘sbirciare’ dentro Classis, che è ancora a tutti gli effetti un cantiere: forse qualcuno si sarebbe aspettato di trovare tutto già pulito e in ordine, ma così non poteva essere, perchè lì, i lavori proseguono giorno per giorno. Fossimo stati già pronti, avremmo inaugurato prima probabilmente. Si è trattato di un’azione studiata per dare l’opportunità di mostrare il museo in anteprima; il 1° dicembre aspettiamo tutti i visitatori, saremo pronti ad accoglierli nel migliore dei modi”.

 

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