Ex acetificio Venturi. Per la Buona Politica di Lugo contraria al nuovo progetto di riqualificazione

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Per la Buona Politica” di Lugo interviene negativamente in merito all’approvazione – avvenuta oggi, martedì 20 novembre – del nuovo progetto di riqualificazione dell’ex acetificio Venturi. “Sotto il pallone della tensostruttura del Maracanà lughese, affollato da molti residenti del quartiere di Madonna delle Stuoie e dai precettati di partito (assessori, consiglieri comunali, vecchi e nuovi volti dell’ex Pci, ora Pd), è stato presentato – afferma Roberto Drei – il progetto di riqualificazione urbana dell’area dell’ex acetificio Venturi che ospiterà il nuovo Centro Commerciale Conad di quasi 2.500 mq., la Casa della Salute, alcuni negozi, una farmacia ed uffici del settore sociosanitario del Comune e nuove case da vendere sul mercato.”

Lo si è presentato direttamente ai cittadini, saltando il passaggio ed il confronto nella consulta di decentramento competente, quella di Lugo Sud, dove il sindaco si era impegnato, ripetutamente, di recarsi per andare ad illustrare il progetto, una volta disponibile la documentazione. Ma alla “volubilità” del nostro giovane sindaco – continua il consigliere – siamo oramai abituati e non ci stupisce più di tanto. Stupisce, invece, che la Giunta Ranalli al momento del suo insediamento avesse promesso, inserendolo come punto qualificante del proprio mandato, quello di valorizzare il ruolo delle consulte di decentramento, per ridare voce ai singoli cittadini dopo che gli “altri”, così Ranalli indica gli amministratori che l’hanno preceduto quasi fossero di un altro partito e non sempre del Pd, ne avevano sminuito la funzione.”

“Naturalmente promettere è facile – aggiunge Drei –  mantenere è un’altra cosa e il nostro giovane sindaco, si sa, è un eccellente marinaio. Pure non essendo stato presente fin dall’inizio, ho potuto ascoltare parte delle conclusioni di Ranalli, un vero manuale di auto elogio e di verbosità lessicale fine a se stessa. Alcuni passaggi riguardanti il tema delle possibili soluzioni (sottopasso, sovrappasso, nulla perché la situazione va bene così, tesi dei progettisti del Conad) da adottare per la viabilità nel quartiere di Madonna delle Stuoie, meritano di essere sottoposti alla attenzione dei lughesi.”

Stiamo avviando la fase di affidamento dei progetti, precisa il primo cittadino, con cui valutare la fattibilità delle varie soluzioni. Tradotto significa che si affideranno alcuni incarichi ai consulenti scelti dalla Giunta (se gli incarichi sono di importo inferiore ai 40.000 euro, Iva esclusa, la normativa non prevede la gara, ma una semplice valutazione dei curricula richiesti e pervenuti; film già visto per la piazza Savonarola, con l’ing. Percudani ed altri), così i residenti a Madonna delle Stuoie non potranno dire che non si è pensato a loro!

Noi, a differenza di “quelli di prima”, stiamo investendo nel quartiere di Madonna delle Stuoie, continua Ranalli. Ma va, visto che il quartiere si è già allagato una volta, forse è il caso che non succeda di nuovo, penserebbe anche l’ultimo degli sprovveduti. Ma ci chiediamo anche, “quelli di prima” non erano sempre loro? O forse prima Lugo era governata dalla Dc, o dal centro destra? A noi – dichiara – risulta che da 73 anni, ininterrottamente, siano sempre “loro”, “quelli di prima” e “quelli di oggi”, i predecessori e gli antenati di “non io tutti”, a governare Lugo.”

I soldi li troveremo nelle pieghe del bilancio”. Sì a patto che il bilancio sia molto plissettato e la si smetta di fare affidamento sui proventi derivanti dalla alienazione dell’immobile ex Enal, una vera e propria fake news che, oramai da troppi anni, è inserita nei bilanci di previsione del nostro Comune, alla voce piano degli investimenti! In conclusione – sottolinea il consigliere – la riqualificazione dell’area ex Venturi partirà a breve e una volta avviata, secondo quanto previsto dai progettisti del Conad, in diciotto mesi sarà portata a termine.”

“Quanto al tema della viabilità, ancora una volta si prende tempo e si rinvia la soluzione del problema, secondo un copione ormai consolidato utilizzato dalla Giunta Ranalli e dalle Giunte che l’hanno preceduta” conclude Drei.

 

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