Treni. Verdi Lugo e pendolari protestano in piazza a Ravenna contro la soppressione delle fermate

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È in programma per domani, sabato 12 gennaio – con partenza alle ore 10 dalla stazione di Ravenna ed arrivo in piazza del Popolo – una mobilitazione pacifica a cui parteciperanno cittadini di Godo e di Classe per chiedere il ripristino delle fermate dei treni, soppresse sulla tratta Ravenna – Castelbolognese – Bologna con l’entrata in vigore, lo scorso 9 dicembre, del nuovo orario ferroviario. Anche i Verdi di Lugo saranno in piazza a Ravenna, domani, a sostegno dei numerosi pendolari e del servizio pubblico su ferrovia. 

 

“La revisione immediata del nuovo orario ferroviario Ravenna – Bologna – dichiarano i Verdi – è questo che chiediamo ai vertici dell’Assessorato regionale ai Trasporti ed a Trenitalia, partendo da alcune considerazioni elementari:

• Il nuovo orario ferroviario che prevede la soppressione di alcune stazioni , come Godo e Classe, è in controtendenza con i principi del servizio metropolitano che dovrebbe essere il cardine dei servizi ferroviari tra Ravenna e Bologna.

• Il palliativo proposto di autobus sostitutivi crea inutili disagi e non elimina il problema dell’inquinamento atmosferico che dovrebbe essere l’ obiettivo prioritario della politica dei trasporti regionali

• In una delle regioni più inquinate d’Europa come è la pianura padana, le Amministrazioni comunali continuamente diffondono bollettini che registrano sforamenti delle polveri sottili (PM10) dalle previsioni di legge, soprattutto in seguito al traffico automobilistico

• Il nuovo orario è profondamente antidemocratico poiché, eliminando le fermate nelle stazioni piccole o chiudendo le biglietterie come a Lugo, finisce per colpire l’utenza debole come studenti, anziani e pendolari che da tempo protestano energicamente”.

 

Premesso ciò, i Verdi “invitano l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini ed il presidente della Regione Stefano Bonaccini ad intervenire sui propri dirigenti e tecnici per attuare le modifiche necessarie ad alleviare e rimuovere il disagio degli utenti intervenendo su Trenitalia poiché è la Regione ad avere, in quanto finanziatore in base al contratto di servizio , l’onere della programmazione degli orari e delle fermate. Per cominciare, occorre ripristinare i due treni veloci pomeridiani da Bologna per Lugo e Ravenna. Altrimenti a nulla vale battersi, a parole, per la difesa della qualità dell’aria in una delle regioni più inquinate d’Europa lanciando sterili slogan e proclamando campagne e giornate antismog. Gli utenti del servizio ferroviario dovrebbero avere da parte della Regione un trattamento di particolare riguardo con treni puntuali e confortevoli. Invece, si fa di tutto per scoraggiarne l’uso: fermate soppresse, biglietterie chiuse , treni al di sotto della decenza”.

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