Ancarani (FI), Ancisi (LpR) e Gardin (Lega): contratto Fise per lavoratori coop servizi ambientali

Alla luce della sentenza del tribunale di Bologna, i tre consiglieri chiedono che le cooperative riconoscano i diritti dei loro lavoratori

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Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Alberto Ancarani (Forza Italia) e Samantha Gardin (Lega Nord) hanno presentato un ordine del giorno al Consiglio comunale nel quale chiedono alla giunta  di impegnarsi affinché tutte le società che gestiscono servizi ambientali per conto del Comune di Ravenna, come pure quelle controllate dal Comune stesso operanti nello stesso campo, applichino il contratto FISE vigente ai lavoratori impegnati in tale attività, pur se dipendenti da cooperative sociali.

“Durante la campagna elettorale del 2016, nel disastroso cambio da CICLAT a Aimeri, poi di nuovo CICLAT, come coalizione portammo avanti la questione del FISE e della mancata applicazione del contratto – spiegano i tre consiglieri-. Oggi con le nuove regole dei bandi, non può venir meno la prescrizione dell’applicazione del contratto nazionale del comparto”. 

“In questo stesso mese di gennaio – spiegano nel comunicato congiunto -, una sentenza del Tribunale civile di Bologna, sezione Controversie di lavoro, ha ordinato che ad un ex dipendente di una cooperativa sociale operante per Hera nello spazzamento sia riconosciuto il trattamento disposto dal contratto FISE (Federazione Imprese Servizi Ambientali), anziché quello delle cooperative sociali, nettamento più svantaggioso. Ha quindi condannato la cooperativa stessa ed Hera a rifondere in solido al lavoratore in causa il danno subito”.

“Che i dipendenti delle cooperative sociali attive in campo ambientale avessero tale diritto è stato sostenuto più volte in consiglio comunale dai gruppi di opposizione, segnatamente da quelli firmatari di questo ordine del giorno, i quali hanno contestato in particolare ad Hera proprio la mancata applicazione del contratto FISE all’appalto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, raccolte differenziate e spazzamento nella provincia di Ravenna” conclude la nota.

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