La scritta contro il preside al Liceo Scientifico di Ravenna. Apprezzamenti per la scelta di Dradi
«Resti lì come una “pietra d’inciampo” per l’intelligenza umana»: hanno colpito nel segno le parole del Preside
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Bravo Preside. È questa la reazione suscitata nella grande maggioranza dei lettori e dei commentatori alla notizia della scritta – il preside è gay – apparsa su un muro del Liceo Scientifico di Ravenna, che avrebbe dovuto essere – nelle intenzioni dell’autore – ingiuriosa e offensiva verso il Preside, ma che il dirigente scolastico ha “smontato” con una scelta di grande intelligenza: “Ciò che offende non è la falsa attribuzione di una condizione, ma il fatto che uno studente del mio Liceo l’abbia pensata come a un’offesa. Non la farò cancellare: resti lì come una “pietra di inciampo” per l’intelligenza umana. #nonnellamiascuola“ ha scritto Gianluca Dradi Preside dello Scientifico.
Tante le reazioni e praticamente tutte positive e di grande apprezzamento per la scelta del Preside. Di questi tempi, non è poco.
Eccone solo alcune.
Michele de Pascale (Sindaco di Ravenna): “Bravo Gianluca. Bellissime parole e una grande lezione per tutti i tuoi studenti (e non solo).”
Danilo Morini (sindacalista): “Condivido incondizionatamente. Il solo fatto che si possa pensare una differenza come un “minus” richiede attenzione e interventi, soprattutto in un ambito così peculiare come quello scolastico.”
Patrizia Ravagli (già Preside del Liceo Classico): “Gianluca Dradi, il gesto dello studente è deplorevole e la tua reazione è la migliore risposta a chi crede ancora che appellare il prossimo indicandolo come gay, rom, nero, ebreo… sia la più grave offesa immaginabile. Invece rivela solo ristrettezza di pensiero, mancanza di umanità e incapacità di guardare il genere umano nella sua meravigliosa varietà.”
Sulla vicenda si è espressa anche l’Associazione Arcigay di Ravenna.
“«Resti lì come una “pietra d’inciampo” per l’intelligenza umana», quando imbrattare un muro passa attraverso un atto di bullismo questa è la reazione che può avere il destinatario del messaggio, anche in questi momenti bui in cui sembra che chiunque sia autorizzato ed autorizzata ad usare violenza di parole verso un’altra persona. E così ha risposto Gianluca Dradi, Preside del liceo scientifico di Ravenna. Un modo perfetto per mettere un punto ad un’offesa che un’offesa non dovrebbe essere. – scrive l’Arcigay – Il gesto del Preside è molto importante e significativo in quanto si tratta non solo una lezione per chi ha deciso di vandalizzare un bene pubblico con quella scritta, ma perchè in questo modo si fa anche scudo umano e si mette dalla parte delle persone ferite dall’uso improprio ed offensivo della parola gay, della parola lesbica e di tutte le altre parole e declinazioni offensive che gli si può dare.”
“Con questo gesto il Preside Dradi si fa scudo umano per tutte quelle giovani persone in fase di definizioni e comprensione della loro identità sessuale e di genere. Si fa scudo umano contro le discriminazioni di quei ragazzi e quelle ragazze di cui si sta occupando nel gestire il buon andamento dell’Istituto che dirige. Troviamo la modalità scelta dal Preside un eccellente esempio dal punto di vista dell’educazione in quanto l’educazione non si può fare solamente sui libri con la conoscenza astratta e teorica, ma anche con il buon esempio e con l’applicazione pratica dei principi di solidarietà e rispetto, alla base del funzionamento del sistema scuola. Arcigay, e tante altre associazioni, in tutta Italia fanno attività di formazione ed informazione nelle scuole proprio per evitare casi di bullismo in generale ed in particolare casi di bullismo omotransfobico. Questa è un’attività fondamentale per le ragioni che hanno spinto il Preside Dradi a prendere quelle posizioni e a fare quelle dichiarazioni” conclude Arcigay Ravenna, che esprime solidarietà al Preside Dradi e si augura che altri ed altre Presidi mostrino vicinanza a questo Dirigente Scolastico illuminato. Inoltre si dice disponibile a incontrare su questi temi i ragazzi della scuola.