8 marzo. Convegno su femminicidio e gazebo in piazza: successo per attività della Polizia di Stato

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Nella “Giornata Internazionale della donna” dell’8 marzo 2019, la Polizia di Stato ha svolto diverse iniziative in città, nell’ambito della campagna permanente “Questo non è amore” promossa dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Presso il Circolo Ravennate e dei Forestieri il Primo Dirigente della Poliza di Stato, dr.ssa Fiorenza Maffei, Dirigente della Divisione Anticrimine, ha partecipato, in qualità di relatore, al convegno “Il male facile: femminicidi quotidiani” organizzato dall’Associazione Linea Rosa, dove ha trattato il tema “La violenza di genere. Modalità d’intervento: l’ammonimento del Questore”.

In Piazza del Popolo è stato allestito un gazebo ove funzionari e personale della Divisione Anticrimine hanno informato e sensibilizzato il pubblico sui mezzi di contrasto alla violenza di genere e sulle attività della Polizia di Stato nel settore, anche attraverso l’ausilio dei supporti multimediali realizzati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la distribuzione degli opuscoli informativi forniti dal Servizio Centrale Anticrimine di codesta Direzione.

Ma l’attività della Divisione Anticrimine in questa settimana era già iniziata il 6 marzo, quando il Vice Commissario, dr.ssa Katia Lizzo, con personale specializzato, ha tenuto un incontro presso il Liceo Scientifico Oriani.

L’obiettivo di informazione e sensibilizzazione su una nuova cultura di genere è stato particolarmente apprezzato sia dagli studenti sia dai docenti, che hanno partecipato all’iniziativa dimostrando interesse per le tematiche illustrate.

Nel corso dell’incontro, preceduto negli ultimi due mesi da quelli tenuti presso la Scuola Media Mattei la Scuola Media Mattei di Marina di Ravenna e presso la Scuola Media Randi di Ravenna ed a cui ne seguiranno altri, sono stati rappresentati, in particolare, gli aspetti della violenza di genere più strettamente collegati all’emarginazione giovanile ed all’uso dei social network. In ogni occasione è scaturito un vivace dibattito finale, con concreta interazione tra gli studenti e gli operatori di polizia.

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