Pasqua 2019. L’Arcivescovo di Ravenna Lorenzo Ghizzoni guida la Via Crucis

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L’Arcivescovo di Ravenna-Cervia, Monsignor Lorenzo Ghizzoni, ha guidato la tradizionale Via Crucis del venerdì santo per le strade di Ravenna. Negli Auguri di Pasqua alla città di Ravenna con una lettera molteplici le riflessioni del Vescovo in cui ha parlato di fraternità, di pace, di giustizia e di amicizia fra i popoli.

“C’è una nuova vita nascosta che esce dai sepolcri e apparirà per dare speranza a tutti. Cristo vive. L’uomo è ora dimora della Forza di Dio. Può anche peccare, ma c’è una misericordia che lo può far risorgere dalle sue tenebre. Se questa speranza è vera, e noi ci crediamo, si può fare della vita non un tesoro geloso da custodire dentro i muri della propria casa o della propria nazione, ma si può investirla, mettendosi a disposizione degli altri, per fare della società una fraternità, un luogo di crescita nella giustizia e nella pace, una comunità dove il più piccolo è sostenuto dal più forte. Si può anche rischiare di morire per dare una vita migliore agli altri, perché dopo la risurrezione ci sarà nuova vita, piena di gioia, di amore di pace. L’anima di noi credenti, ma anche degli altri nostri concittadini europei in fondo sa che questo è vero. Da qui dipende la cultura e la civiltà di cui siamo eredi, che ci porta a stimare la dignità di ogni persona e a far crescere la nostra amicizia tra noi e con gli altri popoli” questo l’ultimo passo della lettera di Monsignor Lorenzo Ghizzoni.

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